Ecco i due atti di indirizzo sul Casinò Campione che il consiglio comunale sarà chiamato a esaminare e votare.
Riflettori accesi sul Casinò, nel prossimo consiglio comunale di Campione d’Italia convocato dal sindaco Roberto Canesi per martedì 25 novembre.
Come noto, infatti, sono ben due gli atti all’ordine del giorno che riguardano la Casa da gioco.
Il primo è l’indirizzo del consiglio comunale in ordine alla promozione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori della Casinò di Campione d’Italia società benefit quale socio unico, un’azione, in verità, avviata dal Casinò nel settembre scorso e sulla quale i consiglieri di Campione 2.0 avevano presentato un’interrogazione, sollevando dubbi, alla luce di un parere legale, in merito al fatto che fosse stata decisa con una delibera di giunta, mentre sarebbe stato necessario il via libera del consiglio comunale. A tale proposito, il sindaco aveva risposto per iscritto assicurando sul corretto operato della procedura adottata.
Nell’atto di indirizzo del consiglio comunale si considera che “la decisione di avviare la predetta azione di responsabilità non necessita invero della preventiva adozione di atti di indirizzo generale di competenza del consiglio comunale” e si ritiene, “a ogni buon conto, di approvare e condividere l’orientamento già espresso dalla giunta comunale in ordine all’opportunità e corrispondenza all’interesse pubblico dell’avvio delle predette azioni di responsabilità da parte della società partecipata”.
Con l’atto di indirizzo in discussione, il consiglio comunale delibera di “approvare e condividere l’orientamento già espresso dalla giunta comunale in ordine all’opportunità e corrispondenza all’interesse pubblico all’avvio delle predette azioni di responsabilità” nei confronti “dei suoi ex membri e organi societari, come già deliberato nella seduta assembleare del 19 dicembre 2024, previa verifica dell’insussistenza dei presupposti di fatto e di diritto di un’eventuale prescrizione del diritto al risarcimento dei danni“, nonché di “approvare e condividere l’orientamento già espresso dalla giunta comunale in ordine all’opportunità e corrispondenza all’interesse pubblico all’avvio di eventuale azione nei confronti della curatela, in relazione ai danni patrimoniali conseguenti all’illegittimità del licenziamento collettivo, effettuato in pendenza del fallimento, come accertato dal Tribunale di Como, previa verifica dell’insussistenza dei presupposti di fatto e di diritto di un’eventuale prescrizione del diritto al risarcimento dei danni”.
Queste azioni, si prende atto hanno un costo stimato dalla società “per una somma superiore a 200mila euro“.
LA NOMINA DEL PRESIDENTE – Il consiglio comunale è chiamato anche a esaminare l’atto di indirizzo in relazione ai requisiti in possesso del nuovo membro del Cda del Casinò, a seguito delle dimissioni “di un membro”, ossia il presidente Mario Venditti. Sono 13 le candidature pervenute dopo l’emanazione del bando e a tale proposito con l’atto al voto si delibera di “dare indirizzo al sindaco o suo delegato, che opererà in nome e per conto del Comune di Campione d’Italia quale socio unico della società Casinò di Campione Spa – Sb, affinché il nuovo membro del Cda della società medesima sia individuato tra soggetti di alto profilo manageriale con mandato al controllo delle attività e dello sviluppo e promozione dell’azienda”.






