L’intervento del deputato Fdi della sesta commissione finanze, Guerino Testa, nel corso dell’evento “Le regole del Gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, organizzato nell’ambito del progetto “Giocare da grandi” in collaborazione con SWG e Brightstar Lottery.
Nel corso dell’evento Swg e Brighstar, “Le regole del gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, nell’ambito del progetto “Giocare da grandi”, è intervenuto anche l’onorevole Guerino Testa, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della sesta commissione finanze alla Camera: “Bisogna parlare con linguaggio chiaro, raccontando le cose come stanno, senza ricorrere a facili consensi ma recuperando la realtà di ciò che è accaduto negli ultimi anni e cercare di capire ciò che dovrà accadere nei prossimi.”
Testa diretto anche perché proviene da una lunga esperienza da ex consigliere regionale e amministratore locale: “Per lungo tempo il settore è stato segnato da una frammentazione normativa che ha prodotto un vero e proprio “far west” legislativo. “Ci sono stati anni in cui ciò che valeva in Abruzzo non valeva in una regione vicina. Ogni territorio applicava norme diverse, e gli operatori non avevano un quadro regolatorio omogeneo. Il superamento di questa fase, con l’avvio di una disciplina più unitaria è uno dei primi risultati concreti degli ultimi anni”.
Il deputato Fdi ne sa qualcosa, compresa la misura discussa del distanziometro: “Se n’è parlato molto negli ultimi 10 anni. Le distanze dai luoghi sensibili sono cambiate più volte, spesso senza un reale coordinamento e senza tenere conto dell’impatto crescente del gioco online. Non possiamo ignorare che il digitale, soprattutto durante il Covid, ha sopraffatto il gioco fisico. Questo deve portarci a guardare alla regolazione con occhi diversi anche nella netta demarcazione che va fatta e sottolineata yra gioco legale e illegale”:
Dal punto di sta della commissione finanze è chiaro cosa vedere da questo punto d’osservazione privilegiata: “Un settore composto da migliaia di imprese, con una significativa forza occupazionale e un gettito contributivo essenziale per lo Stato. In questo percorso si inserisce anche la riforma avviata con il decreto legislativo del 2024, che ha iniziato a mettere mano a un impianto ormai datato, quello del 2009. Forse non ha soddisfatto tutte le aspettative del mondo del gioco legale, ma ha dato i primi segnali di un cambiamento doveroso. Nei prossimi mesi siamo chiamati a definire un sistema regolatorio davvero univoco, trasparente e stabile, in cui “le regole dell’ingaggio siano chiare sin dall’inizio”, ha concluso.+
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