Manovra 2026, gli emendamenti sul gioco: dai partiti di Governo Preu al 19% e payout minimo al 70%

I partiti di Governo, Pd e Gruppo Misto hanno presentato un pacchetto di emendamenti alla legge di bilancio 2026 con particolare attenzione ad Awp e Vlt e anche a scommesse ippiche e gioco online.

Tanti gli emendamenti alla Manovra di bilancio presentati dai partiti politici che parlano di gioco pubblico nel mare magnum di ben 5.742 proposte presentate dai vari partiti politici.

A confermarlo il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della Commissione Bilancio del Senato dove si stanno discutendo tutti gli emendamenti: “La prossima scadenza – ha spiegato Calandrini all’Ansa – sarà martedì, quando i gruppi parlamentari depositeranno i circa 400 emendamenti segnalati. Da lì entreremo nel vivo del lavoro: valuteremo prima l’ammissibilità dei segnalati e successivamente inizieremo l’esame dell’intero fascicolo. Sarà una fase delicata che richiederà serietà, metodo e senso di responsabilità da parte di tutti”.

Dopo la procedura di segnalazione e la selezione di 400 emendamenti sulla materia potrebbe emendare anche il Governo e i relatori alla manovra.

Gli operatori sperano in misure ponte in attesa del riordino del gioco fisico che deve trovare ancora la luce. L’idea è quella di rilanciare l’attrattività del settore degli apparecchi da intrattenimento. Dai partiti di Governo sembra che questo sia recepito, meno dal Pd e del Gruppo Misto. Ma qualsiasi misura dovrebbe tenere conto proprio del riordino che è atteso dal settore da tempo immemore.

Fratelli d’Italia

Partiamo da Fratelli d’Italia essendo il principale partito di Governo che potrebbe avere maggiori possibilità di far passare le proposte contenute nei tre emendamenti presentati. In particolare Fdi ha proposto il recupero delle somme legate alla “una tantum” 2014, un nuovo impianto di regole per le AWP e una procedura transattiva per chiudere il contenzioso sulle scommesse ippiche.

Sulla “una tantum 2014” sui debiti residui dovuti dai concessionari in base alla legge 190/2014, le somme ancora non versate sarebbero pagate in tre rate senza interessi, con riduzione massima del 20%, a condizione della rinuncia ai contenziosi e dell’acquiescenza alle sentenze già emesse.

L’emendamento sul Preu presentato da Rastrelli e Gelmetti fisserebbe dal 1° gennaio 2026 il prelievo erariale sulle AWP al 19%, con payout minimo al 70%, vincite massime non superiori a 200 euro e obbligo di un limite di tempo impostato dal giocatore, da visualizzare sullo schermo. Un’ulteriore riduzione al settore delle slot.

Sulle scommesse ippiche Fdi cuore chiudere le controversie storiche in maniera transattiva coinvolgendo l’Agenzia delle dogane e dei monopoli sulla base dei pareri del Mef e del Masaf. Il riconoscimento del risarcimento ai concessionari sarebbe parametrato su tre fasce (70%, 60% e 50%), calcolate in base a un indice ricavato dal rapporto tra aggio e valore del risarcimento.
Prevista anche la rideterminazione dei minimi garantiti per gli anni 2006-2012.

Forza Italia

La firma sull’emendamento di Forza Italia è quella del presidente della SS Lazio, Claudio Lotito. Anche Fi converge sulle Awp chiedendo un payout minimo del 70%, certificato sui prototipi delle macchine. In parallelo, verrebbe applicata una nuova aliquota del prelievo erariale unico (PREU) al 19%, in sostituzione di quella vigente, con decorrenza dai versamenti a saldo del primo periodo contabile utile dopo l’autorizzazione Adm, La proposta prevede, dal 1° gennaio 2026, un nuovo assetto di regole finalizzato – si legge nel testo – a migliorare la sicurezza della raccolta, contrastare l’offerta irregolare e garantire continuità al gettito erariale.

Anche Lotito chiede il limite dei 200 euro e un sistema tecnico che imponga un limite di tempo massimo di utilizzo, definito dal giocatore e mostrato sul display della macchina fino al suo completamento.L’obiettivo è di rafforzare il gioco lecito e di controllare i rischi per favorire comportamenti più responsabili. L’mpatto economico delle nuove disposizioni è fissato in 544 milioni di euro per il 2026 e 838 milioni per il 2027, importi legati all’adeguamento tecnologico dell’intero parco AWP.

Lega

Anche la Lega ha depositato un emendamento alla legge di bilancio 2026 che converge nelle proposte degli alleati di Governo. Dal 1° gennaio 2026, agli apparecchi certificati si fissa un payout minimo del 70% e un’aliquota del PREU al 19%. L’aliquota si applicherà ai versamenti a saldo del primo periodo contabile in cui le macchine risultano autorizzate da Adm.

Limite di 200 euro delle vincite e limite di utilizzo a schermo proprio come le altre proposte. La previsione dell’impatto economico è la stessa: 544 milioni di euro nel 2026 e 838 milioni nel 2027, coperti tramite una riduzione dei fondi esistenti e, dal 2028, dalle maggiori entrate derivate dall’aumento del payout al 70%.

Partito Democratico

Tajani, Manca e Losacco hanno siglato tre emendamenti alla Manovra 2026 con particolare attenzione alle Awp. In questo caso però, il Prelievo Erariale Unico salirà dal 1° gennaio 2026, per le Awp al 23,5% e al 9,5% per le Vlt.

Le maggiori entrate – stimate in 120 milioni di euro annui – verrebbero destinate a un nuovo Fondo per il gioco d’azzardo patologico (Gap) istituito presso il Ministero della Salute. Il Fondo, dotato anch’esso di 120 milioni l’anno, servirebbe a finanziare attività di prevenzione, cura e riabilitazione.
Da istituire un Osservatorio GAP presso il Ministero della Salute formato da esperti designati da diversi ministeri e rappresentanti di famiglie, giovani, enti locali e associazioni.

Manca-Parrini-Lorenzin-Misiani-Nicita-Giorgis-Valente confermano quanto detto nei giorni scorsi dall’Anci che aveva già escluso dalle agevolazioni contro la desertificazione commerciale nei comuni fino a 20.000 abitanti le sale slot e le sale scommesse. Vi è un’ulteriore specifica che esclude anche locali che tengono al loro interno apparecchi da intrattenimento Awp o Vlt, art. 110, comma 6, lettere a e b.

All’interno del Pd c’è anche un’altra proposta che diverge da questa appena esposta. In effetti, sempre Tajani, propone l’istituzione di un Fondo per il contrasto delle ludopatie da 150 milioni di euro annui presso il Ministero del Lavoro, destinato a iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. In questo caso il Preu aumenterebbe al 19,25%per le slot e al 6,25%per le Vlt. Il gioco del Lotto vedrebbe aumentata all’8,25% la ritenuta sulle vincite del Lotto. Il prelievo sulla parte di vincita eccedente 500 euro sarebbe portato al 12,25%.

Gruppo Misto

Dal gruppo Misto a firma Magni, De Cristofaro e Cucchi arrivano due proposte emendative con una novità, il gioco online. Partiamo, però dalle Awp e dalle Vlt con aumenti per le Awp di 2,30 punti percentuali e 1,60% per le Vlt. Il payout minimo sarebbe fissato al 56% per le Awp e al 60% per le Vlt, percentuali davvero troppo basse. Gli adeguamenti avrebbero 18 mesi per l’entrata in vigore. L’obiettivo è proprio quello di disincentivare al gioco d’azzardo.

Sul gioco online si chiede un’aliquota unica sul gioco ma di aumentare del 5%. Considerando che è stato appena varato il riordino del gioco online l’applicazione di tale proposta dovrebbe essere scartata a priori dagli uffici che esaminano le migliaia di proposte emendative. La proposta è su tutti giochi compresi quelli di carte a distanza con vincita in denaro organizzati in forma diversa dal torneo, con esclusione del Lotto e dei giochi complementari.

Movimento Cinque Stelle

Anche il Movimento Cinque Stelle ha presentato diverse proposte emendative. In particolare, il senatore Bevilacqua prevede l’ampliamento del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo previsto dal
“decreto dignità”. Oltre ai mezzi già vietati (Tv, stampa, affissioni, web, social), il divieto viene esteso anche a: servizi informativi che confrontano quote o offerte di diversi operatori di gioco/scommesse;
servizi di infotainment che, anche solo tramite nome o elementi grafici, richiamano siti di giochi, scommesse o azzardo.

Il senatore Croatti chiede invece che presso il ministero della Salute venga creato un Fondo per
la prevenzione e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo, con 2 milioni di euro all’anno per il 2024, 2025 e 2026. In un’altra proposta, sempre a sua firma, si prevedono nuove distanze
minime obbligatorie per le slot e gli apparecchi da gioco.

Infine, il senatore Damante  prevede la riforma del sistema di incentivi previsto dal 2019 per favorire la ripresa economica nei comuni fino a 20.000 abitanti, aumentando le risorse e ridefinendo modalità e
beneficiari, con un fondo da cui sono esclusi, tra gli altri, le sale scommesse o locali con slot/Vlt (art. 110, c. 6, lett. a e b).