Bilancio: pronti, audizioni, via: Gimbe chiede ‘sin taxes’ sul gioco

Fondazione tira in ballo il gioco per le tasse per alimentare il fabbisogno sanitario nazionale standard.

 

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 sul tavolo delle Commissioni congiunte Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

In questi giorni avviate le audizioni di numerose associazioni di diverse categorie, dagli industriali ai professionisti, fino ai sindacati e gli enti no profit. Tra questi la Fondazione Gimbe, nata allo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, al fine di migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.

È in questo contesto che, come risulta dalle slide presentate agli organismi parlamentari, che la Fondazione ha chiesto di aumentare il fabbisogno sanitario nazionale standard. Da un lato, secondo Gimbe, l’operazione dovrebbe derivare dalla riallocazione di risorse da altri capitoli di spesa, dall’altro introducento le cosiddette sin taxes o tasse del peccato su beni e servizi considerati dannosi per gli individui o la società. Nell’indicazione dettagliata, non manca il gioco.