Una risoluzione dell’assemblea del consiglio d’Europa punta a proteggere i giovani e i minori dalla cattiva comunicazione nello sport: al centro il rischio di abusi da gioco e alcol.
“Monitorare il ruolo della pubblicità commerciale e degli influencer nello sport, in particolare nel settore dell’alcol e del gioco d’azzardo, e gli effetti che possono avere sul benessere e sulla salute dei minori”. L’assemblea del consiglio d’Europa ha invitato gli Stati membri dell’unione a fare maggiore attenzione su questi temi di grande rilevanza sociale tramite una risoluzione.
La numero 2607 del 2025 è intitolata “La protezione dei diritti umani nello sport e attraverso lo sport: obblighi e responsabilità condivise” ed è stata pubblicata al Senato.
Si parla di gambling più che altro in riferimento alla lotta contro l’illegalità e gli abusi che invadono e inquinano spesso il mondo dello sport.
Su questo tema e anche su una dipendenza ancora più forte e dannosa per la salute, l’abuso di consumi alcolici, il ruolo degli influencer può essere davvero importante nel senso più negativo del termine. Nella tutela dei diritti umani nello sport è bene proteggere tutti gli attori: dagli atleti ai tifosi oltre all’indotto.
Ad avere maggiore responsabilità non sono solo i content creator ma anche gli Stati membri, le federazioni sportive e gli sponsor attraverso la pubblicità.
Ed è proprio lì che la risoluzione vuole che gli Stati Ue monitorino: trasparenza ed etica nelle pratiche sportive al centro contestualmente alla protezione dei giovani da messaggi pubblicitari dannosi per la salute e per le distorsioni che gioco e alcol possono generare.
Questo il testo: “Nell’ambito della battaglia contro gli abusi nello sport, l’Assemblea esorta gli Stati membri del Consiglio d’Europa a (…) monitorare il ruolo della pubblicità commerciale e degli influencer nel mondo dello sport, in particolare le industrie dell’alcol e del gioco d’azzardo, e i possibili effetti sul benessere e sulla salute dei minori”.