Si è appena concluso il Main Event dell’Italian Poker Open 2025, giocato qui al Perla Resort & Entertainment di Nova Gorica, che ha visto trionfare Luciano Frezza sul francese Romain Mahiou dopo un deal arrivato soltanto in heads up.
Deal che ha premiato maggiormente, almeno in termini monetari, il francese, ma che ha regalato il trofeo a Luciano Frezza, e anche un premio da 81.520 euro contro i 95.000 del runner-up.
Un final day durato quasi 15 ore, cominciato alle 12 in fase 34 left, con il tavolo finale raggiunto soltanto attorno alla mezzanotte. Qui sotto i protagonisti di serata e i relativi stack di partenza.
Lista dei protagonisti e stack di partenza
Posizione | Player | Stack |
---|---|---|
1 | 🇮🇹 Luciano Frezza | 10.800.000 |
2 | 🇫🇷 Romain Mahiou | 8.380.000 |
3 | 🇮🇹 Eugenio Cupellini | 7.790.000 |
4 | 🇮🇹 Andrea Michelotto | 6.690.000 |
5 | 🇮🇹 Ennio Bazzucchi | 6.550.000 |
6 | 🇨🇳 Chaofei Wang | 3.750.000 |
7 | 🇮🇹 Lorenzo Sartorato | 3.660.000 |
8 | 🇮🇹 Antonio Biagio Gisonna | 2.080.000 |
Il tavolo finale
Non bisogna attendere chissà quanto per vedere la prima eliminazione. Da UTG2, Wang spilla K♦️ K♣️ e decide di rilanciare a 500.000, lasciandosi 2.1 milioni dietro. Da cutoff, Frezza trova A♥️ A♦️ e opta per una click 3-bet a 1.100.000. Passano bottone e bui, la parola torna a Wang che ha uno degli shove più facili della storia. Così come Frezza, ha uno dei call più facili e si va quindi allo showdown: 80% contro 20%.
Il board recita: 3♣️ 6♠️ 6♦️ 10♠️ 8♦️. Frezza centra il primo player out e Wang si accontenta dei 10.000 euro riservati all’ottavo posto.
Non troppo tempo dopo, tocca ad Antonio Biagio Gisonna soccombere in guerra di bui contro il francese Romain Mahiou. Con solo 1.6 milioni, Gisonna si trova a pushare con A♦️ 5♥️, trovando il call del francese che difende il big blind con A♠️ 6♣️. Un colpo che buona parte delle volte va in split, ma non in questo caso.
Sul board scendono: 2♣️ 7♣️ 4♠️, poi Q♠️ al turn e 9♠️ al river. Il colore chiude per Mahiou, Gisonna viene eliminato e incassa i 12.500 euro previsti per il settimo posto.
Rimasto con soli 2.3 milioni a bui 300.000, Sartorato va all-in con A♦️ 5♣️ da bottone, ma trova Bazzucchi da big blind con A♠️ J♣️. Per lui un call abbastanza semplice e si va allo showdown.
Il board recita: 4♥️ 10♣️ 7♣️ 8♠️ Q♦️, e quindi Bazzucchi elimina Sartorato in sesta posizione.
La mano che condanna Michelotto invece è la seguente: apertura di Mahiou a 600.000 con Q♥️ 5♥️, call da small blind di Frezza con 7♥️ 7♣️, squeeze all-in da big blind con Q♦️ 10♣️ di Michelotto che trova il call di Luciano Frezza e il fold dell’original raiser.
Sul board cascano: A♣️ 3♥️ 2♣️ 9♦️ A♥️ e Andrea Michelotto si accomoda in quinta posizione, mentre Luciano Frezza vola ancora più in alto nel count.
Rimasti in quattro, i superstiti provano a discutere un accordo ICM, ma non si arriva a nessuna conclusione e quindi si continua a giocare.
Il primo del quartetto a lasciare il tavolo finale è proprio Ennio Bazzucchi. Prima perde un piatto enorme contro Mahiou, dove decide di hero-foldare la sua middle pair contro il bluff del francese, rimanendo con solo 4 milioni di gettoni.
Pochi minuti dopo arriva l’epilogo. Bazzucchi si trova a fronteggiare l’apertura da bottone di Eugenio Cupellini con K-J, che ha circa 16 milioni di gettoni a bui 250.000/500.000. Bazzucchi, con A-7, decide di difendere il big blind.
Il flop recita: J♥️ J♦️ 9♣️. Check di Bazzucchi, c-bet di Cupellini a 1.100.000 e call.
Il turn è un 4♦️: entrambi optano per il check.
Il river è un 4♠️. Il pot è già di oltre 6.000.000, Bazzucchi dietro con soltanto 4 milioni. Nonostante abbia valore di showdown con l’asso, decide di spostare al centro quasi tutto, lasciandosi dietro meno di un big blind. Cupellini va all-in e Bazzucchi completa.
Showdown: Cupellini gira il full house, mentre Bazzucchi ha solo asso high. L’avversario incassa e manda Ennio a casa in quarta posizione.
Cupellini si trova quindi con la maggior parte delle chip in gioco, ma perde prima un piattone contro Frezza. Entrambi vanno rotti su flop 4♥️ 10♥️ 6♠️, con Cupellini che ha 7♥️ 6♥️ e Frezza che mostra doppia coppia con 6♣️ 4♣️. La mano di Frezza regge e Cupellini passa da chip leader a terzo in count.
L’epilogo arriva poco dopo contro il francese Mahiou, che apre con A♦️ 10♦️, Cupellini opta per una 3-bet con K♦️ 8♦️ e il francese chiama. Il piatto è già da 8 milioni e Cupellini ha poco più di una pot-size bet dietro.
Il flop è Q♦️ 5♠️ 9♦️. Cupellini decide di donk-shovare trovando lo snap call di Mahiou. Turn: 6♣️ e river: 6♦️ chiudono anche il colore nuts per il francese.
Così si chiude l’avventura di Eugenio Cupellini, clamorosamente terzo classificato.
Si arriva quindi all’heads-up tra Luciano Frezza e Romain Mahiou. I due trovano un accordo, dividendosi il restante prize pool: 95.000€ al francese, che al momento del deal ha circa il doppio dello stack, e 81.500€ a Frezza.
Il testa a testa rimane aperto solo per la gloria, ma i due si affrontano comunque per circa 40 minuti. Luciano Frezza riesce a ribaltare la situazione e a vincere il trofeo dell’IPO Main Event.
Il payout
Posizione | Giocatore | Premio |
---|---|---|
1 | 🇮🇹 Luciano Frezza | €81.520 (deal) |
2 | 🇫🇷 Romain Mahiou | €95.000 (deal) |
3 | 🇮🇹 Eugenio Cupellini | €50.000 |
4 | 🇮🇹 Ennio Bazzucchi | €33.950 |
5 | 🇮🇹 Andrea Michelotto | €25.000 |
6 | 🇮🇹 Lorenzo Sartorato | €19.000 |
7 | 🇮🇹 Antonio Biagio Gisonna | €13.000 |
8 | 🇨🇳 Chaofei Wang | €10.000 |
L’intervista al winner dal blog di Euro Rounders
“L’IPO lo gioco da tanto tempo, praticamente ho partecipato a quasi tutte le edizioni, ma non ero mai riuscito a fare il tavolo finale. C’ero arrivato vicino, diciannovesimo una volta, un’altra volta poco fuori, comunque spesso in fondo ma mai davvero fino alla fine.
Oggi invece non pensavo assolutamente di farcela, principalmente perché all’inizio ero cortissimo: avevo 750.000 chip e siamo ripartiti ai bui 60.000-120.000. Sono stato fortunato in un paio di colpi e poi il vento soffiava dalla mia parte: sono riuscito a chiudere diversi punti e vincere piatti molto importanti.
Al tavolo finale ero davvero stanchissimo, è stata una maratona incredibile. Quattro giorni di torneo molto intensi: ieri abbiamo finito tardissimo e oggi abbiamo iniziato a mezzogiorno. Devo dire che vincere così, in queste condizioni, forse è ancora più bello.
Una mano che ricordo bene è quella contro gli assi. Io avevo asso-7 e ho fatto un call che in condizioni normali non avrei mai fatto. La stanchezza mi ha tradito, ma alla fine è andata bene lo stesso.
Non è il miglior risultato in carriera, ma sicuramente uno dei migliori. Su come festeggiare non ho ancora idea, sono molto emozionato. Una cosa però la so: lo dedico alla mia famiglia, che è stata qui con me e mi è rimasta vicina per tutta la durata del torneo”