Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di altresocietà concessionarie di gioco pubblico che offrono il Bingo dopo i primi risultati del 26 novembre: annullata la proroga onerosa da 108mila euro da ricalcolare non in maniera forfetaria ma sui fatturati.
Arriva un’altra ondata di sentenze dalla sezione seconda Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio che, nella giornata di oggi ha accolto i ricorsi di altre società concessionarie di sale Bingo (Bho, Coral, Cirsa, Bingo Imperial, Gi & Em e tante altre ancora) annullando la determinazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli del 10 gennaio 2025 e ha ordinato che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Le motivazioni sono del tutto simili, con alcune distinzioni da caso a caso ovviament, a quelle che avevamo già riportato lo scorso 26 novembre. In brevissima sintesi rimandando al link qui sopra, la proroga delle concessioni e i canoni fissati da Adm e Mef sono illegittimi e vanno ricalcolati anche gli importi n base al fatturato e non per l’importo una tantum da 108.000 euro.
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