Tra gli emendamenti che verranno votati in Commissione Bilancio del Senato c’è l’A.S. 1689 all’’articolo 91 firmato da Tajani (Pd-Idp) che mira alla creazione di Fondo per il contrasto delle ludopatie.
Da 5.700 a 414 e per il gioco, finora, andranno in votazione in Commissione Bilancio del Senato, giusto un paio di emendamenti alla Legge di Bilancio 2026. Tra quelli segnalati c’è l’emendamento 91.0.2 presentato dalla senatrice Cristina Tajani (PD-IDP), che sarà quindi votato nella commissione in questione.
Come avevamo anticipato, tra gli emendamenti presentati dall’opposizione, vi era l’A.S. 1689 all’articolo 91. Si tratta della creazione di Fondo per il contrasto delle ludopatie. “Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito, con uno stanziamento annuale di 150 milioni di euro, a partire dalla data di entrata della presente legge il Fondo per il contrasto delle ludopatie” al fine di finanziare tutte quelle attività necessarie per diffondere la consapevolezza del gioco responsabile e contrastare fenomeni ludopatici che possono nuocere all’individuo e alla sua famiglia”.
Le coperture erano dettate da alcuni incrementi che sembrano quasi in linea con le proposte dei partiti di maggioranza di governo:
a) la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, è fissata nel 19,25 per cento dell’ammontare delle somme giocate;
b) la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b) del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, è fissata nel 6,25 per cento dell’ammontare delle somme giocate;
c) la ritenuta sulle vincite del lotto di cui all’articolo 1, comma 488, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 è fissata nella misura del 8,25 per cento;
d) il prelievo sulla parte della vincita eccedente euro 500, previsto dall’articolo 5, comma 1, lettera a) del decreto del diretto generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 265 del 14 novembre 2011, adottato ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, trasfuso nell’articolo 10, comma 9, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012 n. 44, è fissato al 12,25 per cento;
e) il prelievo sulla parte della vincita eccedente euro 500, previsto dall’articolo 6 del decreto del diretto generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato di cui alla lettera d), è fissato al 12,25 per cento.
Foto Perksolution






