Il Masaf ha pubblicato i risultati dell’aggiornamento della classificazione degli ippodromi italiani per il 2025 e i nuovi criteri per il prossimo anno.
Napoli e Milano si confermano al top rispettivamente per trotto e galoppo. Volano Chilivani, Cesena e Santi Cosma e Damiano. Bene Siracusa, Torino, Modena, Tagliacozzo, Casarano e Padova. Giù Roma, Montegiorgio, Palermo e Varese. Precipitano Follonica e Livorno.
Sono questi i risultati dell’aggiornamento della classificazione degli ippodromi italiani dopo la pubblicazione sul sito del Masaf del Decreto Direttoriale D.G. n. 585229 del 30/10/2025. .Il provvedimento stabilisce le nuove graduatorie per il trotto e per il galoppo aggiornate alla data odierna e valida per l’annualità 2026, con criteri volti a qualificare un sistema dinamico, trasparente e meritocratico, fondato tra gli altri sulla qualità dei servizi resi al pubblico e agli operatori, sugli investimenti realizzati, oltre che alla determinazione di quote parti delle sovvenzioni erogabili alle società di corse e ai fini dell’inserimento nel calendario nazionale delle corse ippiche per il 2026.
La classificazione degli ippodromi italiani rappresenta, in una prospettiva dinamica, uno strumento di perfezionamento e miglioramento della qualità tecnico-organizzativa delle corse ippiche, oltre che un metodo scientifico, trasparente e oggettivo finalizzato alla valorizzazione ed alla massimizzazione del diverso contributo che gli ippodromi forniscono, in ragione delle proprie diverse peculiarità, alla realizzazione dell’obiettivo di stabilizzazione del settore ippico e, segnatamente, agli obiettivi di miglioramento della qualità tecnico-organizzativa delle corse ippiche.
Le nuove graduatorie:
La nuova classificazione 2025 aggiorna la graduatoria dei 31 ippodromi italiani in attività (di cui 7 a disciplina multipla), di cui 11 di proprietà privata e 20 di proprietà pubblica. Il calendario delle corse ippiche 2026, la cui pubblicazione è attesa per venerdì 31 ottobre, sarà dunque disposto sui 31 impianti e terrà conto anche della classificazione aggiornata, nei termini previsti dal Decreto del Capo Dipartimento n. 353391 del 30/07/2025, recante i criteri per la definizione del calendario delle corse ippiche per l’anno 2026. La posizione occupata da ciascun ippodromo nella classificazione determina inoltre quota parte delle sovvenzioni da erogare alle società di corsa per l’organizzazione delle corse, ai sensi di quanto previsto dal Decreto del Sottosegretario di Stato n. 136224 del 25/03/2025, recante i criteri per l’assegnazione di sovvenzioni e di contributi in conto capitale alle società di corse riconosciute per l’organizzazione di corse ippiche.
GRADUATORIA TROTTO AL 30/10/2025
| Posizione | Ippodromo | Variazione 2025 | 
|---|---|---|
| 1 | Napoli | ➖ 0 | 
| 2 | Bologna | 🔼 +1 | 
| 3 | Milano | 🔽 -1 | 
| 4 | Torino | 🔼 +2 | 
| 5 | Cesena | 🔼 +4 | 
| 6 | Siracusa | 🔽 -1 | 
| 7 | Roma | 🔽 -3 | 
| 8 | Castelluccio Sauri | ➖ 0 | 
| 9 | Montegiorgio | 🔽 -2 | 
| 10 | Taranto | ➖ 0 | 
| 11 | Modena | 🔼 +2 | 
| 12 | Casarano | 🔼 +2 | 
| 13 | Santi Cosma e Damiano | 🔼 +4 | 
| 14 | Palermo | 🔽 -3 | 
| 15 | Montecatini | ➖ 0 | 
| 16 | Treviso | ➖ 0 | 
| 17 | Firenze | 🔼 +1 | 
| 18 | Padova | 🔼 +2 | 
| 19 | Villanova d’Albenga | ➖ 0 | 
| 20 | Follonica | ⚠️ 🔻 -8 | 
| 21 | Trieste | ➖ 0 | 
| 22 | Pontecagnano | ➖ 0 | 
| 23 | Aversa | ➖ 0 | 
✅ Legenda
- 🔼 Miglioramento posizione in graduatoria
- 🔽 Peggioramento posizione in graduatoria
- ➖ Posizione invariata
- ⚠️ Calo significativo di prestazione e qualità
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GRADUATORIA GALOPPO AL 30/10/2025
| Posizione | Ippodromo | Variazione | 
|---|---|---|
| 1 | Milano | ➖ 0 | 
| 2 | Siracusa | 🔼 +2 | 
| 3 | Roma | 🔽 -1 | 
| 4 | Pisa | 🔽 -1 | 
| 5 | Merano | ➖ 0 | 
| 6 | Napoli | ➖ 0 | 
| 7 | Firenze | ➖ 0 | 
| 8 | Chilivani | 🔼 +4 | 
| 9 | Varese | 🔽 -1 | 
| 10 | Tagliacozzo | 🔼 +4 | 
| 11 | Treviso | 🔽 -1 | 
| 12 | Livorno | 🔻 -3 | 
| 13 | Sassari | ➖ 0 | 
| 14 | Corridonia | 🔼 +2 | 
| 15 | Follonica | ➖ 0 | 
✅ Legenda
- 🔼 Miglioramento posizione in graduatoria
- 🔽 Peggioramento posizione in graduatoria
- ➖ Posizione invariata
- ⚠️ Calo significativo di prestazione e qualità
Il sistema e i criteri di valutazione degli ippodromi in attività
Il Decreto del Sottosegretario 6 dicembre 2024 nr. 644641, con i relativi allegati, definisce i criteri e le modalità per la classificazione degli ippodromi. L’obiettivo è creare un modello di classificazione che rispecchi le specificità strutturali e organizzative di ciascuna disciplina ippica, rendendolo uno strumento utile per differenziare e valutare gli ippodromi secondo le loro caratteristiche distintive.
La definizione dei criteri è stata conseguita attraverso l’applicazione di un modello decisionale multi-criterio AHP (Analytic Hierarchy Process), metodo di aiuto alla decisione multi-criterio sviluppato negli Stati Uniti dal Prof. Thomas L. Saaty, dell’Università di Pittsburgh, verso la fine degli anni ’70, che consiste in una tecnica multi-criterio utilizzata per poter affrontare problemi caratterizzati da un significativo numero di variabili soggette a vincoli e spesso non misurabili attraverso la metrica tradizionale. L’AHP è un metodo che consente di valutare contemporaneamente più grandezze qualitative restituendo, in maniera molto semplice mediante calcoli matriciali, una quantificazione delle stesse.
La classificazione degli ippodromi è effettuata in base ai criteri, ai sotto-criteri e relativi pesi ponderati definiti nell’Allegato Tecnico A e nell’Allegato Tecnico B recante i parametri della valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse negli ippodromi.
La classificazione degli ippodromi è aggiornata con frequenza annuale ai sensi dell’art. 2, comma 2, del DM 644641 del 06/12/2024 ed emanata entro il 31 ottobre di ogni anno con decreto del Direttore Generale della Direzione generale per l’Ippica (art. 3). Ai sensi dell’articolo 1 del DM 644641 del 06/12/2024, il sistema di Classificazione è rivolto agli “Ippodromi in attività inseriti in calendario nazionale”.
Il commento del Sottosegretario La Pietra: “Con la pubblicazione della classificazione degli ippodromi per il 2026 diamo sempre più spazio alla qualità”
“Si è concluso l’iter della classificazione con l’inserimento del parametro qualitativo che completa il percorso intrapreso dalla direzione, a cui va il mio particolare plauso per l’ottimo lavoro svolto. Nel 2024 la prima fase della classificazione si è basata esclusivamente su parametri tecnici, mentre oggi, nel 2025, viene completata con l’inserimento dei parametri qualitativi giudicati da due speciali commissioni, che hanno visitato e verificato ogni singolo ippodromo. Al netto di alcune variazioni di posizione, nel gruppo “Nazionali” spicca l’uscita di Follonica e Palermo al trotto e Varese al Galoppo, con la rispettiva entrata di Casarano e Cosma e Damiano al trotto, Chilivani al galoppo. Le criticità gestionali di Follonica e Varese hanno influito negativamente sulla loro posizione, mentre la buona gestione ha invece premiato gli impianti subentranti. Un ulteriore segnalazione merita Tagliacozzo che, grazie alla qualità, guadagna molte posizioni. Per quanto concerne la specifica situazione di Roma dobbiamo registrare come l’ippodromo capitolino abbia perso posizioni sia al Galoppo sia al Trotto, con un andamento che se dovesse continuare anche per il 2026 gli farebbe perdere lo status istituzionale. Certo la situazione confusa e la custodia dell’impianto non aiuta certo gli investimenti e lo standard qualitativo della gestione, che rischia di danneggiare ulteriormente lo storico impianto romano. Ad oggi il comune di Roma ha dato la disponibilità della struttura, ma entro il 30 novembre dovrà comunicare il gestore per il 2026 e vedremo gli sviluppi. In conclusione ritengo che il lavoro svolto e il risultato ottenuto rispecchi pienamente il principio di dinamicità e merito introdotto con questa nuova classificazione, premiando o penalizzando in maniera oggettiva e puntuale la struttura e la sua gestione. Adesso che il meccanismo è stato assimilato e rodato, tutti hanno la possibilità di migliorare e dimostrare la loro specificità. Elementi che ribadisco saranno determinanti per affrontare una nuova stagione con sempre maggiore impegno“. E’ quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.
La valutazione della qualità dei servizi resi al pubblico e agli operatori
L’applicazione dei criteri di valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse negli ippodromi, contenuti nell’Allegato Tecnico B al decreto del Sottosegretario, è stata fissata a partire dall’anno 2026, con valutazione nel corso del 2025. Nel corso dell’anno 2025 sono stati dunque definiti gli elementi necessari per rendere operativo il processo di valutazione della qualità.
A seguito di una procedura di avviso pubblico di manifestazione di interesse rivolta ai funzionari di gara e veterinari iscritti nel registro di cui al DM 11930 del 2015, attivata con Decreto direttoriale n. 23890 del 20 gennaio 2025, si è istituita una lista di funzionari di gara e veterinari approvata da una commissione ad hoc nominata con decreto DG n. 41904 del 30 gennaio. Dalla suddetta lista, approvata e pubblicata con Decreto DG n. 70836 del 14 febbraio 2025, sono stati attinti i nominativi scelti per il conferimento di componenti delle Commissioni di valutazione della qualità presiedute da due funzionari dell’amministrazione.
Con decreto 26 febbraio 2025 n. 91031, pertanto, sono state nominate due commissioni per la valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse negli ippodromi, composte da soggetti aventi competenze nell’ambito dell’organizzazione delle corse negli ippodromi, con il compito di effettuare ognuna almeno una visita a tutti gli ippodromi attivi nel corrente anno (31 ippodromi) durante le giornate di corse previste dal calendario ippico 2025.
La scelta dell’Amministrazione di istituire due distinte commissioni paritetiche ed indipendenti nasce dalla necessità di garantire al massimo i principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa con particolare riguardo all’attività di valutazione de quo. In particolare, si è valutato, in primo luogo, l’esigenza di effettuare almeno 2 rilevazioni per ciascun ippodromo per non pregiudicare una valutazione globale qualora compromessa da fenomeni di casualità (ad esempio una giornata di corse particolarmente complicata o con eventi meteorologici avversi) e, in secondo luogo, per prevenire contestazioni e scongiurare possibili gravami da parte delle società di corse in merito ad eventuali valutazioni ritenute troppo soggettive o pregiudiziali, nonché quale misura di prevenzione del rischio corruttivo.
Successivamente, con Decreto n. 155204 del 03/04/2025, è stata approvata la “Procedura di controllo della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse, al pubblico e all’allenamento negli ippodromi – anno 2025”. Secondo tale procedura, basata sui criteri del Decreto del Sottosegretario di Stato prot. n. 644641 del 6 dicembre 2024, la “qualità dell’ippodromo”, intesa come soddisfazione dei portatori di interesse (i cui criteri, pertanto, non possono essere “normalizzati/relativizzati” in funzione delle dimensioni dell’impianto), è stata determinata attraverso un processo di valutazione e monitoraggio dell’impianto ippico.
La metodologia di rilevazione ha previsto un approccio multi-modale, al fine di integrare osservazioni dirette, documentazione tecnica e riscontri provenienti dagli utenti qualificati. Le attività principali condotte dagli ispettori incaricati dal MASAF sono state le seguenti:
Ispezione visiva in loco, condotta mediante sopralluogo programmato presso ciascun ippodromo. Tale fase ha consentito di verificare la rispondenza effettiva degli ambienti agli standard attesi, ponendo particolare attenzione allo stato manutentivo e alla sicurezza degli spazi.
Rilevazione documentale, con esame dei registri di manutenzione, dei piani di gestione delle piste, delle certificazioni e delle attestazioni tecniche.
Analisi dei feedback operativi, in particolare provenienti da:
allenatori e proprietari di cavalli,
funzionari di gara,
veterinari preposti ai controlli,
pubblico e fruitori delle strutture.
Raccolta di eventuali segnalazioni formali, con classificazione delle criticità emerse nel corso dell’anno. L’insieme di tali informazioni ha costituito una base conoscitiva ampia e strutturata, permettendo di elaborare un giudizio obiettivo e riproducibile, evitando al contempo il rischio di valutazioni episodiche o parziali. Ogni commissione, composta da 5 componenti (un funzionario della pubblica amministrazione appartenente agli uffici della Direzione dell’Ippica con il ruolo di Presidente, un veterinario e tre funzionari di gara iscritti nel registro di cui al DM 11930 del 2015, oltre che ulteriori componenti supplenti in caso di indisponibilità dei titolari), ha operato una visita ispettiva presso ogni impianto effettuando l’ispezione visiva come prevista da procedura approvata con decreto n. 155204/2025.
Il decreto sulla classificazione degli ippodromi rappresenta una delle milestone principali del piano di rinnovamento dell’ippica italiana, un intervento atteso per molti anni e mai realizzato in precedenza in Italia, per avviare il processo di ammodernamento ed efficientamento dell’intero sistema ippico nazionale
 
								 
															






