I giochi di carte collezionabili, da passatempo a fenomeno globale ma anche a rischio contraffazione, speculazione e contrabbando, ecco le misure dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli tra cui l’hashtag #ADMgov.
Nati come hobby per appassionati, i Giochi di Carte Collezionabili (Gcc o Tcg – Trading Card Games) sono oggi un ecosistema economico e culturale in continua espansione, capace di unire collezionismo, strategia e innovazione.
Il loro valore non è più soltanto ludico: le carte sono diventate beni da investimento, simboli di appartenenza e oggetti di collezione ricercati in tutto il mondo. Un mercato che vale già diversi miliardi di euro e continua a crescere a ritmi sostenuti.
Tuttavia, insieme alle opportunità emergono anche nuove sfide: “Contraffazione, speculazione e rischi legati al contrabbando di carte di alto valore, è quello lo scenario in cui l’Agenzia delle dogane e dei monopoli interviene con il ruolo dell’hashtag #ADMgov. Monopoli sempre più centrali nel garantire la tutela dei diritti, la sicurezza dei consumatori e la trasparenza del mercato”.
Quanto vale il mercato
Il mercato globale dei Gcc vale tra 6 e 8 miliardi di dollari. Entro il 2030, si prevede che superi gli 11 miliardi. Ogni anno si cresce dal più 5 al più 10 percento. L’ecosistema intreccia competizione, nostalgia e innovazione.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è in prima linea nella lotta alla contraffazione. Tra gennaio 2024 e settembre 2025: 2,7 milioni di articoli sequestrati, tra carte collezionabili, videogiochi e gadget Gcc. E Adm vigila anche sul valore dichiarato delle carte.
Più valore più contraffazione
Con l’aumento del valore delle carte, però, si è moltiplicata la produzione di falsi. E le carte contraffatte danneggiano il mercato, minano la fiducia dei collezionisti e finanziano filiere illegali. Un compito difficilissimo capire quali sono quelle illegali visto che anche i migliori esperti, a volte, faticano a riconoscerle.
Per combattere i falsi i produttori stanno investendo in ologrammi complessi, fibre di sicurezza e codici seriali unici. Intanto cresce l’uso di servizi di certificazione indipendenti per verificare autenticità e stato delle carte.
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