Quinto braccialetto Wsop per Martin Kabrhel che ha vinto l’Evento #10 €10.000 Pot-Limit Omaha Mystery Bounty mentre Dario Alioto esce in terza piazza sfiorando ancora il titolo.
Dopo la seconda piazza da 138mila euro arriva un altro podio prestigioso per Dario Alioto che si piazza terzo nell’Evento #10 €10.000 Pot-Limit Omaha Mystery Bounty delle World Series of Poker Europe per 81mila euro. Il fatto di aver sfiorato due volte il suo secondo braccialetto, poi, è un’altra storia che sicuro avrà deluso l’azzurro esperto di varianti.
A vincere il quinto braccialetto, invece, è il super player ceco (anche molto discusso) Martin Kabrhel che si porta a casa il primo premio di €188.500, insieme a €62.500 in taglie, dopo aver sconfitto Robert Cowen in heads-up. Cowen, che aveva pescato la taglia più alta di €75.000, si “consola” con il secondo premio di €121.000 e un totale di €117.500 in taglie.
Kabrhel e Cowen hanno dominato il tavolo finale, aggiudicandosi tutte le taglie rimanenti, ma Cowen non è riuscito a recuperare uno svantaggio di 10 a 1 in chip allo showdown finale.
“Oggi sono stato molto fortunato, quindi sono molto contento. Preferisco l’Hold’em, nell’Omaha può succedere di tutto e devi dare il massimo per vincere. È bello vincere un braccialetto in una variante diversa, ma non credo che questo lo renda più o meno speciale. Ogni torneo che vinci è speciale”, ha commentato il top reg del King’s dove ha vinto tantissimo e reduce dal quinto posto nel Player of the Year alle Wsop di Las Vegas.
Kabrhel ha confermato che parteciperà all’High Roller da 25.000 € e al Main Event, e ha lanciato la sfida, vuole tre braccialetti nella serie.
Oltre ad Alioto c’erano anche Nikolaos Lampropoulos, Max Neugebauer ed Ermanno Di Nicola come ex vincitori di un Wsop bracelet ad uscire in zona bolla.
Per Ryu non è stato un late stage facile. Prima è partito a metà del count del final table, poi, arrivato alla fase 3 handed, ha visto volare Kabrhel fino al 75% dei gettoni in gioco. Uscito terzo il “nostro”, il futuro winner ha giocato un heads up partendo da una proporzione in chips di 10 a 1. Due double up per resistere ma Cowen non è riuscito ad andare oltre lasciando il quinto braccialetto tra le mani di Martin.
