Rimane solo Roberto Manfredi in gioco al Mini Main Event delle World Series of Poker Europe a Rozvadov mentre tanta Italia al Colossus.
L’ultima speranza per il braccialetto al Mini Main Event delle World Series of Poker Europe a Rozvadov per l’Italia è relegata nelle mani e nei 3,3 milioni di gettoni di Roberto Manfredi. Sì perché sono rimasti in 23 a contendersi la prima moneta da 216mila euro generata dalle 1.293 entries che hanno totalizzato a loro volta un prize pool da 1.518.628 euro.
L’Azzurro, insieme agli altri, si è messo in tasca già 7.250 euro per i suoi sforzi fin qui ma può veder crescere l’accredito sulla sua card del King’s Resort da riscuotere alle casse.
Si riparte al livello 100.000/200.000/200.000 con un average da 5,6 milioni di chips e il “nostro” si trova quindi poco sopra la metà della media torneo. E al comando c’è il ceco Vlastimil Pustina che vola a quota 13 milioni di chips, staccando l’israeliano Gal Naim a 11,5 milioni e Salih Atac a 10,1 milioni.
Gli altri azzurri sono usciti in 28esima posizione con Giovanni Giudice che si è dovuto accontentare di 6.075 euro davanti a Fabio Peluso 31esimo per la stessa moneta mentre Elia Salerno è stato eliminato 37esimo per 5.175 euro tra gli altri.
Il Colossus con tanti Azzurri
Qualità nel Colossus da 550 euro di buy in e con 1,5 milioni di euro in palio come montepremi garantito. Oggi doppio Flight con il Day1F che, mentre scriviamo, vola verso le 400 entries.
Ieri oltre 800 ingressi con tanti Azzurri qualificati già a premio con 1.041 euro di min cash in tasca e ottimi stack per il Day2. Tra questi:
Valerio Parodo (397.000), Marco Bognanni (395.000) e Wissam Ouertani (382.000), Antonio Pati (203.000), Pierpaolo Lamanna con 167.000 gettoni e Luigi Soldati 149.000.
Nel Flight E, invece, bene Gigetto Pignataro in top ten con 345.000 chips ma al comando c’è il greco Panagiotis Mavritsakis a quota 670.000. Qualificati anche Davide Quadri (315.000), Biagio Morciano (160.000), Rocco Criscio (138.000), Daniele De Feo (118.000) e Claudio Daffina (116.000).
Foto Tomas Stacha