La società di Cupertino Apple ha denunciato i rischi dell’applicazione del Digital Markets Act che ha aperto all’autorizzazione di app finora vietate in alcuni Paesi Ue anche di gioco d’azzardo.
“Per la prima volta, su iPhone sono disponibili app pornografiche scaricate da altri marketplace: si tratta di app che non abbiamo mai consentito sull’App Store a causa dei rischi che comportano, soprattutto per i più piccoli. Tra queste, Hot Tub, un’app pornografica che è stata annunciata da AltStore nei mesi scorsi. Il Digital Markets Act ha portato su iPhone anche le app legate al gioco d’azzardo nelle aree geografiche dove prima erano vietate per legge”.
È la dura presa di posizione di Apple contro il provvedimento UE che è stato varato per limitare il potere delle big tech e promuovere e tutelare la concorrenza. Ma stando alle dichiarazioni della società di Cupertino che ne ha chiesto addirittura l’abrogazione, l’effetto sarebbe diametralmente opposto.
La nota di Cupertino
Apple ha spiegato la sua posizione in una lunga nota sul suo sito: “Abbiamo sempre avuto l’obiettivo di creare tecnologie che aiutano le persone a vivere meglio. Progettiamo prodotti intuitivi e semplici da usare, che funzionano perfettamente insieme, e che proteggono la privacy e la sicurezza delle persone. Da quando abbiamo lanciato l’App Store nel 2008, abbiamo lavorato al fianco di sviluppatori e sviluppatrici per dare vita ad uno dei marketplace più vivaci, sicuri e di successo.
Milioni di persone in Europa scelgono i prodotti Apple perché li amano e si fidano. Gli sviluppatori e le sviluppatrici li scelgono per raggiungere utenti in tutto il mondo e far crescere la propria attività. È un modello che funziona, in Europa e nel resto del mondo.
Il Digital Markets Act (DMA), però, ci sta obbligando ad apportare alcune modifiche preoccupanti al modo in cui progettiamo e offriamo i prodotti Apple ai nostri utenti in Europa”.
Azzardo sdoganato
Il problema delle app d’azzardo va anche contro alle norme di protezione per i consumatori. Sui social e sul web proliferano siti che offrono facili guadagni e il rischio è che vengano penalizzate le società che nei vari Paesi UE seguono le indicazioni normative lasciando i consumatori esposti a giochi pericolosi per le tasche e ad elevata pericolosità. “Il DMA richiede che Apple faccia in modo che determinate feature funzionino anche su prodotti e app non Apple prima ancora di poterle renderle disponibili ai nostri utenti. Purtroppo, questa misura richiede un notevole lavoro di ingegneria e ci ha già obbligato a ritardare la disponibilità di alcune funzioni nell’Unione Europea”.
Allarme sicurezza
Per Apple, l’apertura forzata a store e sistemi di pagamento esterni ha compromesso il modello di sicurezza garantito dall’App Store. In questo nuovo scenario, applicazioni di scommesse e gambling, in alcuni casi vietate dalle leggi nazionali, possono aggirare i controlli e raggiungere i consumatori. Un problema che, secondo l’azienda, mette a rischio non solo la tutela dei minori, ma anche la fiducia degli utenti in un ecosistema considerato fino a oggi tra i più protetti.
Il problema dovrebbe essere affrontato dalle istituzioni di casa nostra, visto che, oltre al decreto Dignità, c’è in ballo la tutela e la protezione dei giocatori consumatori italiani.