Quattro esperti analisti e manager per presentare il bilancio di Sostenibilità del Comparto del gioco pubblico nel forum d Acadi 2025 dalla sede di Confcommercio di Roma.
Daniele Raimondi (Eversheds Sutherland): “Un bilancio ispirato a solidi principi”
Ad avviare la presentazione del bilancio di sostenibilità del settore del gioco pubblico è stato Daniele Raimondi, Counsel dello studio Eversheds Sutherland. Importante il punto di vista di chi ha asseverato il bilancio: “Acadi ha iniziato il percorso del bilancio di sostenibilità nel 2022, studiando gli effetti del comparto su ambiente, società e governance. Il bilancio di quest’anno si impreziosisce dell’asseverazione dello studio Eversheds Sutherland e questo rappresenta un punto di partenza e di arrivo. Abbiamo analizzato la struttura del bilancio nel suo complesso, verificando che si ispiri ai principi standard generali”.
Questi i tratti principali del documento contabile: “Il bilancio affronta i principali temi Esg e sono stati ampiamenti trattati. Sottolineo che tra gli argomenti di maggiore importanza c’è la tutela della salute e il presidio del territorio. Con il decreto di riordino del gioco online sono state introdotte novità importanti, come il potenziamento del registro unico degli autoesclusi, l’uso dell’intelligenza artificiale per prevenire situazioni patologiche del gioco. L’auspicio è che quanto fatto per il gioco online venga mutuato e anzi potenziato pure per quello fisico, che al momento sconta la questione territoriale”, ha concluso.
Yessica Rada (Cco Global Starnet): “Presidio di legalità necessario per sicurezza, sostenibilità e gettito”
Yessica Rada · Acadi, Chief Compliance Officer & DPO Global Starnet ha approfondito con dovizia di particolari e dati esaustivi, l’impatto del settore, presidio di legalità, sul territorio. “Su 7.896 comúni italiani – ha esordito – ben 5.900 centri sono presidiati da 43.000 punti vendita generalista e 1.680 comuni con 4.400 punti specializzati. È fondamentale garantire un giusto equilibrio tra le diverse tipologie dei punti vendita e aggiornare i criteri di distribuzione, basandoli non solo su vincoli prestabiliti, ma anche sulla reale domanda dei territori. Per questo il riordino del gioco è la sfida chiave del comparto insieme alla prosecuzione del presidio del territorio”.
Perché serve una presenza capillare? “Il presidio di legalità non consente solo sicurezza degli utenti, dei minori e de soggetti fragili ma ci fa prevenire il gioco illegale e lo spostamento della domanda verso canali non regolamentati. La legalità significa anche lotta alla criminalità per assicurare il gettito certo allo Stato. Il gioco illegale non segue le regole che segue questa industria ampiamente normata e non si può buttare via il lavoro fatto in tutti questi anni”, ha concluso Yessica Rada.
Emanuele Di Faustino (Nomisma): “I dati del settore tra retail e online e l’indotto economico ed erariale”
Interessante l’analisi di Emanuele Di Faustino, responsabile industria, retail e servizi di Nomisma che ha effettuato un lavoro sull’industry e sul retail per Novomatic e che ha presentato anche al forum di Acadi 2025 integrando alla perfezione l’analisi del bilancio di sostenibilità: “Dal 2019 al 2024 spesa e giocate dell’intero comparto sono aumentate; in controtendenza sono diminuite quelle per gli apparecchi da intrattenimento. Abbiamo assistito ad uno switch tra il canale online e il retail complice il periodo della pandemia. Il retail è sceso addirittura del 12% contro un incremento del 153% dell’igaming. Il totale dei giochi è cresciuto al 42%. Il payout è all’86,5% ma il gioco online sale al 94,5% contro l 75,1% della rete fisica.
Gli apparecchi da intrattenimento sono scesi al 23% in fondo alla classifica tra i giochi preferiti dagli italiani contro l’87% del Gratta e Vinci e il 59% del Lotto, il 58% delle Lotterie o il 40% delle scommesse sportive”.
Altri dati ancora: “Giocano 20,7 milioni di italiani e perché giocano? Per fortuna il 57% lo fa per intrattenimento e per passare il tempo, il 21% per bisogno di denaro. Il resto perché si gioca in famiglia o con gli amici o anche per stare in compagnia e quindi per socialità.
La buona notizia è che 2 giocatori su 3 preferiscono giocare nei locali legalizzati dallo stato. Per il 71% degli intervistati i locali di gioco consentono ai gestori di controllare in misura maggiore rispetto all’online la modalità di gioco e il comportamento dei player. Per il 64% sono punti di ritrovo per le persone e per il 54% forniscono ai cittadini occasioni di divertimento e di incontro”.
Tra le misure per contrastare il DGA vi sono certamente le campagne di sensibilizzazione, le attività di formazione degli operatori e la tecnologia: “Un buon dato è che il 69% degli intervistati ha visto o ascoltato campagne di sensibilizzazione rispetto ai rischi della dipendenza e sulla promozione del gioco responsabile. L’80% dei punti vendita ha partecipato ad attività di formazione per la promozione del gioco sicuro”.
I giochi offerti attraverso la rete fisica creano occupazione, sostengono la fiscalità pubblica e contribuiscono a presidiare la legalità sul territorio: “L’impatto indiretto e indotto sul lavoro è importantissimo. A fronte di 147 mila occupati impiegati direttamente da concessionari, gestori e distributori, se ne attivano 324 mila nell’intero sistema economico italiano, un effetto moltiplicatore pari a 2,2. Al Fisco vanno 10,5 mld euro di gettito erariale riconducibile ai giochi pubblici su rete fisica, di cui 5,3 mld euro generato dai soli apparecchi da intrattenimento: il 50% peso del gettito proveniente dagli apparecchi da intrattenimento sul totale dei giochi pubblici (retail e online) a fronte di un peso sul totale delle somme giocate di appena il 21%. Fondamentale il contrasto all’illegalità per oltre 1 giocatore su 2 i locali per il gioco consentono di limitare il ricorso al gioco in luoghi non controllati e illegali, tutelando i giocatori. Per 7 punti vendita su 10 locali per il gioco rappresentano un presidio per la legalità”, ha concluso.
Cozzi (Novomatic Italia): “Gioco sicuro, responsabile e sempre più centrato sulla persona”
Jessica Cozzi, direttrice Videolotteries di Novomatic Italia e Acadi è intervenuta per parlare della tutela effettiva della salute per il futuro del gioco pubblico all’interno della presentazione del nuovo bilancio del comparto: “Un nuovo modo di giocare: sicuro, responsabile e sempre centrato sulla persona. Novomatic ha presentato il nuovo cabinet Awp di ultima generazione, pensato per un gioco sicuro e sostenibile. Tra le innovazioni: riconoscimento dell’eta, limiti personalizzabili e algoritmi di intelligenza artificiale per la prevenzione dei comportamenti a rischio. Un progetto che mette al centro la persona e conferma l’impegno dell’azienda verso un intrattenimento responsabile. Importante anche il riconoscimento e algoritmi AI per individuare comportamenti anomali e mandare messaggi ai giocatori e invitarli a fare una pausa e a tenere comportamenti responsabili”, ha concluso.