L’Osservatorio Partite Iva del Ministero delle Economie e delle Finanze ha comunicato i dati del secondo trimestre 2025: aperte 146 nuove attività di giochi, scommesse e lotterie tra le121.138 nuove partite Iva, lieve flessione (-0,7%) rispetto al 2024.
Ben 146 nuove attività di giochi scommesse e lotterie aperte nel secondo semestre del 2025. Sono i dati dell’Osservatorio partite Iva del Ministero delle Economie e delle Finanze che hanno rilevato ben 121.138 nuove partite Iva. Numeri importanti ma che, tuttavia, segnano una lieve flessione (-0,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2024.
La distribuzione per natura giuridica mostra che circa il 66,8% delle nuove aperture di partite Iva è stato operato da persone fisiche, il 24,8% da società di capitali, il 2,8% da società di persone; la quota dei “non residenti” (essenzialmente costituiti da società di commercio online) e quella delle “altre forme giuridiche”, rappresentano complessivamente il 5,6% del totale delle nuove aperture. Rispetto al secondo trimestre del 2024, le attivazioni delle persone fisiche calano dell’1,9%, le società di persone del 13% e le società di capitali dello 0,3%. Da notare, come di consueto, il forte aumento di avviamenti da parte di soggetti non residenti (+25,9%).
La distribuzione territoriale
Riguardo alla ripartizione territoriale, il Mef rileva che il 46,8% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,4% al Centro e il 31,2% al Sud e nelle Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia che gli incrementi maggiori si sono registrati in Valle d’Aosta (+14,1%), Veneto (+6,6%) e Sicilia (+5,2%); in calo la Provincia autonoma di Trento (-12,5%), il Friuli-Venezia Giulia (-5,8%) e la Sardegna (-5,7%).
I settori merceologici
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio domina con il 18% del totale, seguito dalle attività professionali con il 15,9% e dalle costruzioni (9,5%). Tra i dieci settori principali, che fanno registrare nel complesso oltre l’88% dei nuovi avviamenti nel trimestre, le variazioni più significative rispetto al secondo trimestre del 2024 riguardano il settore delle attività finanziarie e assicurative (+20,4%), il settore delle attività per la salute umana e di assistenza sociale (+19,9%), il settore dell’agricoltura (-11,7%), il settore delle costruzioni (-8,2%) e il settore delle attività professionali (-7,5%). Il gioco è, visti i numeri, inesistente sul totale.
Il focus sul gioco pubblico
In effetti, come detto in avvio, nel secondo trimestre del 2025, in Italia sono state avviate 146 nuove attività nel settore delle lotterie, scommesse e case da gioco. Analizzando i dati mese per mese, ad aprile 2025 si contano 47 nuove attività, in calo dell’11,92% rispetto al mese precedente ma in linea rispetto ad aprile 2024.
Nel mese di maggio 2025 le aperture sono state 45, in calo del 4,26% rispetto ad aprile dello stesso anno e del 34,78% rispetto a maggio 2024. A giugno sono state avviate 54 nuove attività. Questo dato rappresenta un aumento del 20% rispetto al mese precedente ma un calo del 10% rispetto a giugno 2024.
Nel periodo in esame 55.940 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 46,2% del totale delle nuove aperture.