Scompare Marino Zaccaria e con lui un pezzo di storia dell’intrattenimento

Se ne va il fondatore della storica azienda di flipper e videogame, all’età di 89 anni, ma il suo ricordo è indelebile.

Marino Zaccaria ci ha lasciato. Uno dei padri fondatori dell’intrattenimento italiano, autentico pioniere nel comparto e protagonista, in passato, sulla scena globale. Sì, perché come molti ricordano, la sua azienda di famiglia – fondata insieme ai fratelli Natale e Franco (nella foto) nel 1973 a Bologna – produsse nel corso degli anni diversi flipper, esportati anche all’estero, e videogiochi da bar. Si tratta di una delle rare aziende italiane (al punto da meritarsi un’ampia citazione anche su Wikipedia) ed è stata una delle poche aziende europee in grado di produrre flipper di qualità paragonabile a quelli statunitensi, ottenendo una certa fama negli stessi Stati Uniti oltre che in Europa. Riuscendo addirittura a competere, per qualche anno, con la storica Gottlieb, che dominava il mercato a livello mondiale. Eppure il fascino di quei flipper Made in Italy, aveva conquistato un po’ tutti. E continua a farlo ancora oggi, venendo i suoi flipper considerati dei veri e propri oggetti di culto da collezionisti di tutto il mondo, come dimostrano addirittura dei musei dedicati al solo brand Zaccaria. Oltre ad essergli stati dedicati libri, documentari e altro. Ma quella storia, terminata nel 1988, non è stata l’unica scritta da Marino e dalla sua famiglia, che ha continuato a innovare e reinventarsi, tornando sul mercato con una nuova azienda (Tecnoplay), ancora una volta leader nel settore, abbracciando anche le altre forme di gaming e intrattenimento, oltre ai flipper e videogame, dove ha continuato sempre a operare.


Lavoratore instancabile, imprenditore serio, gentile e alquanto geniale, Marino si è sempre distinto nell’industria, conquistando il rispetto e la fiducia di amici, colleghi ma anche dei competitor. Dimostrando sempre grande disponibilità, con tutti, e mantenendo la tipica genuinità della sua amata terra. Negli ultimi anni si era ritirato nella sua tenuta di campagna, tra i suoi alberi e i suoi animali, portando avanti un’altra tradizione di casa, della buona cucina e dell’ospitalità.
Addio Marino, ci mancherai. Come uomo, come persona e non solo come imprenditore. Ma continuerai ad essere un esempio per tanti.