Nuova era per il gioco online: al via le 52 concessioni

Attivate le 52 nuove concessioni di gioco online rilasciate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

 

Da oggi 13 novembre sono attive le 52 nuove concessioni novennali di gioco online, attribuite al termine del bando di gara indetto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli sulla scorta delle previsioni del decreto legislativo di riordino del gioco a distanza.

Nei giorni passati Adm aveva scritto ai concessionari per dare o ricordare alcune disposizioni, per esempio che la concessione dovrà essere attivata al massimo entro maggio del prossimo anno.

Come noto, il costo della licenza prevedeva una una tantum – in due tranche, di 7 milioni di euro: nonostante fosse stata ritenuta molto alta, al punto che molti dei ricorsi presentati contro il bando di gara vertevano proprio su questa argomentazione, le previsioni del ministero delle Finanze in merito alle entrate attese sono state superate e ci si è attestati a quota 364 milioni di euro.

Tra i principali obblighi dei nuovi (o rinnovati) concessionari di gioco c’è lo stop alle skin.

A tale proposito, Adm aveva informato che a partire dal 13 novembre, dunque da oggi, “la raccolta per i giochi a distanza per la quale codeste società sono risultate aggiudicatarie, potrà essere effettuata unicamente per il tramite dell’unico sito internet ufficiale, comunicato dalle società attualmente aggiudicatarie”.

Ne consegue che, da tale data, non dovranno più in alcun modo essere disponibili, con conseguente rimozione dei contenuti e degli eventuali re-indirizzamenti, tutti gli ulteriori siti attualmente esistenti e facenti capo ai soggetti aggiudicatari, anche come “skin”.

Tra le novità, come specificato in una recentissima determina di Adm, la possibilità di aprire il proprio conto di gioco anche tramite il sistema pubblico di identità digitale  Spid e la carta di identità elettronica Cie.

Il processo che ha portato al rilascio delle nuove concessioni è stato salutato con favore dal sottosegretario all’Economia Federico Freni, A suo dire, infatti, le nuove concessioni “hanno aggiornato le regole, quelle delle concessioni del 2015, che non erano più adeguate”.

 

Foto di Jakub Żerdzicki su Unsplash