La commissione Sanità del Senato esprime il suo parere sullo stato di previsione di alcuni ministeri nel Ddl Bilancio 2026, respinto lo schema proposto dal M5S anche sui videogiochi.
La commissione Sanità del Senato ha approvato lo schema di parere della maggioranza sullo stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero della Salute e del ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno finanziario 2026 e per il triennio 2026-2028. Sono stati dunque preclusi tutti gli schemi di parere alternativi e tra questi, quello proposto dal senatori del Movimento 5 Stelle Castellone, Guidolin e Mazzella che chiamava in causa, tra i numerosi altri argomenti, anche i videogiochi.
Nel parere precluso, tenendo presente che “l’articolo 64 autorizza la spesa di un milione di euro annui a decorrere dall’anno 2026 finalizzata alla realizzazione, da parte del ministero della Salute, di apposite campagne di comunicazione istituzionale sulla prevenzione. Tra le misure di prevenzione il Governo dovrebbe puntare a quelle riguardanti le problematiche relative alla diagnosi precoce del tumore all’ovaio finalizzate, in particolare, a diffondere una maggiore conoscenza dei sintomi della patologia, nonché a promuovere il ricorso ai medici di medicina generale e agli specialisti al fine di favorire una diagnosi precoce o a promuovere campagne periodiche di informazione e di sensibilizzazione sociale, anche nelle scuole, sui possibili danni alla salute psicofisica dei bambini derivanti dall’uso smodato o distorto dei dispositivi digitali e dei videogiochi”, si riteneva “opportuno istituire anche un Fondo per percorsi terapeutici per i minori affetti da patologie o disturbi collegati all’uso improprio dei dispositivi digitali e dei videogiochi, allo scopo di sostenere interventi finalizzati all’avvio di percorsi terapeutici per i minori affetti da patologie o disturbi collegati all’uso improprio dei dispositivi digitali e dei videogiochi”.






