Chiodi (Masaf): ‘il cavallo al centro della società’, cura contro le dipendenze digitali

Una giornata di lavori dedicata al cavallo e al suo ruolo sociale, al Circo Massimo di Roma.

Roma – Lo smartphone come dipendenza, il cavallo come cura. È questo il messaggio promosso e sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) e illustrato nella giornata di lavori di oggi organizzata al Circo Massimo di Roma all’interno della tre-giorni dedicata al cavallo e a margine della Longines Global Champions Tour, nel dibattito dal titolo “Il cavallo nella prevenzione della dipendenza digitale negli adolescenti”.

La tavola rotonda è focalizzata sul tema delle dipendenze digitali in adolescenza e sui possibili benefici della pratica equestre nei programmi di prevenzione rivolti ai più giovani; l’occasione è altresì propizia per presentare il nuovo corso di formazione realizzato da IEuD, in collaborazione con il Centro di Equitazione UNIO, rivolto agli istruttori equestri, con l’obiettivo di approfondire il tema delle dipendenze. È un’importante occasione di confronto e dialogo tra esperti, istituzioni, operatori del settore e rappresentanti del mondo equestre, su un tema di crescente rilevanza sociale.

“E’ un’iniziativa fortemente voluta dalla Direzione Generale Ippica del Ministero dell’Agricoltura che ho l’onore di presiedere proprio per accendere un faro su un tema di strettissima qualità come è stato ricordato nell’introduzione, quello della prevenzione della dipendenza digitale negli adolescenti”, spiega Remo Chiodi, direttore generale ippica del Masaf, introducendo i lavori.

“Il cavallo, come ci dicono vari studi scientifici, può essere uno degli elementi che permette di prevenire le dipendenze digitali degli adolescenti. E oggi siamo a discutere di questi aspetti all’interno di quello che è stato storicamente il Tempio del Cavallo, quando ormai duemila anni fa, c’erano già i cavalli: e questo del Circo Massimo è quindi il luogo per eccellenza del cavallo. Siamo qui peraltro a margine del Longines Global Champions Tour e nell’ambito della tre giorni dedicata al Cavallo Italiano da Sella che è il circuito allevatoriale del Ministero dell’Agricoltura che sovrintende anche all’aspetto del miglioramento genetico del Cavallo Italiano da Sella affinché possa essere competitivo, anche quando entra nell’attività sportiva e magari anche in gare elettronica. Perché parliamo oggi di questo tema? Ne parliamo perché riteniamo che il mondo del cavallo debba essere visto e valorizzato a 360 gradi quindi bisogna mettere in luce le funzioni del cavallo nella società che non sono solo caratteristiche importanti a livello sportivo ma sono caratteristiche importanti a livello sociale, a livello terapeutico, a livello culturale”.

Tutto questo è nell’ambito del piano di promozione e valorizzazione del cavallo che il Ministero dell’Agricoltura porta avanti con tutti gli attori protagonisti nel mondo del cavallo. A valorizzare ulteriormente l’iniziativa odierna è la partecipazione e il coinvolgimento del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti.