‘Ital_IA: tra dati pubblici e algoritmi’, l’intervento dell’Ad di Sogei Cristiano Cannarsa al Politecnico di Milano.
“L’Intelligenza artificiale, un po’ come il microscopio tanti anni fa rivoluzionò il mondo consentendo di vedere cose che non riuscivamo prima, ci consente di vedere cose infinitamente piccole, ma un po’ anche come un telescopio ci consente di guardare lontano”. Questa la suggestione offerta dall’amministratore delegato di Sogei, ingegnere Cristiano Cannarsa nell’ambito del convegno dedicato alla gestione del dato pubblico da parte della Pubblica Amministrazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale.
“Questo strumento – ha spiegato nel suo intervento – ci aiuta a leggere i dati. L’iscrizione all’anagrafe – ha fatto l’esempio – avviene non attraverso un terminale qualunque ma restituisce un dato certificato, autentico, importantissimo; altrimenti potremmo “far nascere” chiunque; il sistema è altrettanto necessario per le dogane nello scambio di merci in un sistema transnazionale no stop. È di oltre 600 miliardi di euro – ha rivelato Cannarsa dal Politecnico di Milano – il giro d’affari import-export dell’Italia. Il sistema consente al Paese di essere efficiente agli occhi del resto del mondo, sta a noi gestire i dati a beneficio degli apparati statali e della collettività”.
“Ital_IA: tra dati pubblici e algoritmi” il titolo dell’iniziativa di Adm e Sogei con il contributo scientifico del Politecnico di Milano. “Siamo calati oggi in un contesto che chiamiamo ‘laboratorio’, perché ci fa pensare alla elaborazione dei dati. Alla base di tutto ci sono donne e uomini straordinari, al servizio di Sogei che ha lanciato l’Italia verso l’informatica, gli algoritmi e l’Ia. gestiamo oltre 200 banche dati strategiche. Noi siamo in grado di leggere questi dati, con una capacita di memoria di cento milioni di miliardi di byte. Sogei è la patria degli ‘ingegneri dei dati’, conosciamo il dominio dei dati e sappiamo come organizzarli in modo efficiente e funzionale. Ogni giorno abbiamo contezza della gravità degli attacchi alla cybersecurity e siamo molto attenti a questo, come lo siamo alla privacy, per esempio in ambito sanitario. Tramite canali web e telematici acquisiamo un’infinità di dati e li incaselliamo nel migliore dei modi andando a toccare aspetti della vita quotidiana del Paese che va dalla sicurezza alimentare, a quella informatica.
“Alla soglia del suo 50° anniversario, Sogei è pronta a evolversi in una vera e propria Agenzia del Dato, valorizzando pienamente le informazioni a beneficio dell’Amministrazione finanziaria e, più in generale, della Pubblica Amministrazione. In un’ottica di co-titolarità, mettiamo a disposizione le banche dati che già gestiamo come responsabili del trattamento, sempre più ricche e alimentate dalla rete e dal web. Il nostro impegno è garantire un uso sicuro, tracciabile e responsabile del dato, nel pieno rispetto delle normative nazionali ed europee. In questo scenario, l’intelligenza artificiale rappresenta già uno degli strumenti più potenti per analizzare i dati ed estrarne valore”.
Macchine e congegni sono strumenti a disposizione, ma è l’uomo che fa l’analisi dei dati, ha tenuto a sottolineare il numero uno della Sogei, che racchiude in sé Sistema informativo della fiscalità, Anagrafe tributaria, Ricetta elettronica, Tessera sanitaria, Dichiarazione precompilata, Fatturazione elettronica, Controllo e tracciamento delle merci in import ed export e Anagrafe nazionale, cioè alcuni progetti strategici realizzati per la digitalizzazione del Paese. Come si legge nel sito internet dell’azienda “Anticipare e interpretare le necessità di innovazione dei Dipartimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, delle Agenzie fiscali e della Guardia di Finanza è il nostro core business”.
Foto dallo streaming dell’evento