Gioco, controlli a tappeto per tutto il 2024: bloccati oltre 700 siti illegali

Gioco minorile: 13mila operazioni di controllo: il ruolo di Adm e del Copregi.

 

Oltre 700 siti di gioco illegale inibiti, 345 i punti clandestini di raccolta scommesse scoperti e 378 soggetti denunciati nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei fenomeni di evasione, elusione e frodi fiscali. Questi alcuni dei più che significativi numeri contenuti nella “Relazione sullo stato della spesa, sull’efficacia nell’allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell’azione amministrativa svolta dal Ministero dell’economia e delle finanze“, presentata alla Camera dei deputati dal ministro Giancarlo Giorgetti. Sono i dati relativi all’intera annualità 2024.

I controlli nel settore giochi, lo scorso anno, hanno superato le 28.031 ispezioni; con un indice di presidio del 25,4% nel settore dei giochi relativamente agli esercizi che effettuano la raccolta delle scommesse e/o dotati di apparecchi da divertimento ed intrattenimento. L’indice di presidio Sale scommesse, Bingo e VLT è stato pari al 39,5%;

Un capitolo specifico è stato dedicato al gioco minorile: circa 13mila i controlli in tal senso; 298 i controlli mirati sui conti di gioco generati da attività interna di Adm; pari al 10,4% il tasso di positività dei controlli nel settore dei giochi relativamente alle scommesse e apparecchi da intrattenimento. A proposito dell’Agenzia è stato messo in evidenza come abbia proseguito l’attività di contrasto e repressione del gioco illegale tramite il Comitato prevenzione e repressione del gioco Illegale e la tutela dei minori (Co.PRe.G.I.), la cui importanza è stata recentemente ricordata da una funzionaria dell’Adm stessa.

In premessa il Mef  sottolinea che “per l’anno 2024 l’attività di programmazione si è svolta in un contesto organizzativo in fase di trasformazione. Il Ministero, infatti, è stato interessato da un’importante riorganizzazione, che ha portato all’istituzione di due nuovi dipartimenti (Economia e Giustizia tributaria) e a un riassetto delle strutture operative impegnate nel supporto al Pnrr”.

Tale processo di riorganizzazione ha “inevitabilmente influenzato la pianificazione per l’anno
2024 e la redazione dei documenti di pianificazione, incidendo sia sulla definizione delle priorità sia
sulla distribuzione e l’aggiornamento delle risorse. Le risorse finanziarie definitive, invece, sono
state rese disponibili solo a seguito dell’approvazione della legge di bilancio”.

Un’attenzione specifica è stata inoltre riservata, per il 2024, “al rispetto delle disposizioni in
materia di riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni, come
previsto dall’articolo 4-bis del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni,
dalla legge 21 aprile 2023, n. 4 “.