Provvedimento del Questore ai danni di un’attività diventata ritrovo di pregiudicati, stesa misura giorni fa adottata in Toscana.
Sospesa per sette giorni dalla polizia di Stato l’attività di un centro scommesse, ubicato in una piazza del centro storico della città di Catania, in quanto era diventato un ritrovo abituale di pregiudicati così come accertato nel corso di diversi controlli.
Gli agenti, per quanto previsto dal Testo unico in materia di pubblica sicurezza hanno apposto i sigilli all’attività commerciale, notificando al gestore il provvedimento emesso dal Questore.
All’interno dell’esercizio in questione era emersa la costante presenza di diversi soggetti, noti alle forze di polizia per diversi gravi precedenti, mentre parlavano tra loro e consumavano bevande. In particolare, i poliziotti hanno identificato diversi pregiudicati per i reati di associazione per delinquere, anche di tipo mafioso, rapina, ricettazione, bancarotta fraudolenta, truffa, violenza privata e danneggiamento, rissa e furto aggravato. Tre clienti sono stati segnalati in Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti e uno di loro, in precedenza, era stato segnalato già diverse volte.
Per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, così come per la “funzione dissuasiva” nei confronti dei soggetti ritenuti pericolosi che, privati di un luogo di aggregazione abituale, vengono avvertiti che la loro presenza in questi luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità, la Questura siciliana ha adottato il medesimo provvedimento di quella di Arezzo nel giorni scorsi.
La disposizione normativa costituisce una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una