L’analista di gaming Mauro Natta esamina il tema del futuro gestionale del Casinò di Saint Vincent alla luce delle recenti dichiarazioni del leghista Simone Perron.
di Mauro Natta
Ho letto con il solito interesse, dove la curiosità lascia il posto alla ricerca delle idee, le risposte che il candidato della Lega alle prossime elezioni regionali Simone Perron ha rilasciato in tema futuro gestionale della casa da gioco di Saint Vincent.
La prima, per me doverosa, osservazione sempre che la memoria non mi faccia danno il richiamo alla Giunta Spelgatti del 2018 relativamente al concordato. Mi pare che all’epoca il delegato alle Partecipate e, quindi, alla Casa da gioco, fosse il consigliere Stefano Aggravi.
Sempre che il richiamo sia appropriato e rispondente a quanto rammento, passo ad alcune considerazioni che non ripeto in quanto accennate in un mio recente articolo ma richiamo con un argomento che ne condiziona altri: la necessità dei capitali occorrenti che rilevo da “… serve che la Regione sia in grado di mantenere adeguati gli investimenti”.
C’è un’altra dichiarazione che mi colpisce perché in ultima analisi rientra nel tema che spesso e volentieri ho trattato: “Ma ripetiamo, le scelte in discontinuità necessitano per loro natura, di approfondimenti ulteriori, scelte ponderate e possibilmente di un’ampia convergenza politica. Cosa che ci auguriamo possa accadere nella prossima legislatura”.
Non è un mistero, un criterio direttivo che si coniuga con ogni tipologia gestionale: il concedente ha il dovere di garantire l’autonomia dell’attività economica della gestione.
Chiaramente non possiamo ignorare la differente destinazione dell’utile di bilancio nei due casi possibili ma, nel caso in discorso, mi riferisco al quantum che il concessionario si impegna contrattualmente a versare all’amministrazione del concedente. Che, come noto, corrisponde ad una percentuale sui proventi di gioco così come li definisce il disciplinare.
Voglio sperare che non mi si dia del noioso o del ripetitivo, non desidero ritornare su concetti, espressioni e/o considerazioni già trattate in passato anche recente né, tanto meno, porre l’attenzione sulla natura giuridica di dette entrate a beneficio del concedente.
È mia intenzione richiamare, per quanto possibile, la rilevanza dell’argomento controllo sulla regolarità del gioco se coniugato con il criterio direttivo accennato.
Ecco perché a questo punto, e senza minimamente accennare ad altro, mi permetto di concentrare la migliore attenzione, sul tema che mi ha visto impegnato molte volte, nella scelta gestionale che nel prossimo futuro il Consiglio andrà a prevedere.
Il prosieguo gestionale del Casinò di Saint Vincent e del complesso alberghiero del Grand Hotel Billia riveste una grandissima importanza sotto molteplici aspetti per la Regione che si attende un risultato in campo turistico e occupazionale e, indubbiamente, dedicherà la dovuta attenzione alla problematica relativa.
Foto di Jakub Żerdzicki su Unsplash