Il software, allo studio del Mef, impedirà il collegamento ai siti di gioco non autorizzati.
Ci saranno nuove misure relative alle attività di gioco nella nuova Legge di Bilancio 2026. Come di consueto, i tecnici del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono al lavoro per presentare il disegno di legge di bilancio in Parlamento e dare il via all’iter di approvazione entro il prossimo 31 dicembre.
Secondo quanto appreso da IGE Magazine da fonti istituzionali, nel disegno di legge di bilancio sarebbe contenuta una norma che obbligherà i gestori degli esercizi commerciali a installare sui device pubblici un software – scaricabile dalla rete e che prevederà controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli – che fungerà da scudo contro i siti di gioco illegale.
Si tratta di una misura accennata anche dal sottosegretario Federico Freni, in audizione in commissione Finanze alla Camera, lo scorso 10 settembre, in risposta a un’interrogazione parlamentare del Pd.
Freni ha ricordato come l’Agenzia delle dogane e dei monopoli dopo la recente sentenza della Corte costituzionale, che aveva dichiarato incostituzionale il divieto di messa a disposizione, presso qualsiasi pubblico esercizio di apparecchiature che attraverso la connessione telematica consentono ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco offerte dai concessionari online, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità, abbia ribadito la necessità di continuare a svolgere le attività di controllo, considerato che resta invariato il divieto assoluto di installare totem e apparecchiature similari destinate in via esclusiva al gioco online tramite sistemi di navigazione a circuito chiuso o preimpostati.
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