Parlamento, riprendono i lavori dopo la pausa estiva: il futuro del gioco

In settimana tornano a riunirsi Camera e Senato, riordino del gioco: nuova scadenza prossima estate

Terminata la pausa estiva 2025, riprendono in questa seconda settimana di settembre i lavori di Camera e Senato. Tra le sfide politiche più attese per il gioco fisico c’è il tanto atteso riordino del settore per il quale è stata disposta una proroga, della delega dedicata, al prossimo anno. Il provvedimento è destinato ad assumere la forma di schema di decreto legislativo, ma non è stata ancora raggiunta un’intesa di massima tra Ministero dell’Economia ed enti locali, nemmeno al ternìmine di una intensa primavera di confronti.

La legge “Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale”, come noto, ha ottenuto il via libera ultimo dal Senato il 5 agosto; proroga la scadenza della riforma fiscale varata nel 2023 fino al 29 agosto 2026. Il termine per la predisposizione di decreti legislativi integrativi e correttivi slitta al 29 agosto 2028 e il termine per realizzare testi unici di riordino del corpus normativo sul fisco al 31 dicembre 2026. L’articolo 15 concerne i “Principi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici“.

Tra i decreti significativi per il gioco pubblico, recentemente pubblicati in Gazzetta, il decreto Sport, che ha ricevuto l’ok definitivo dalla Camera il 6 agosto: contiene un intero articolo dedicato al rafforzamento delle misure per contrastare il fenomeno del match fixing.Lì sono contenute misure urgenti in materia di organi di giustizia sportiva e di contrasto alle pratiche di manipolazione fraudolenta degli eventi sportivi.

Nel testo, sono state inserite disposizioni in caso di flussi anomali di scommesse e i rapporti della autorità amministrative competenti con la Procura Generale dello Sport, nonché l’impiego di tecnologia AI per monitorare la situazione, nel rispetto della normativa nazionale e dell’Unione europea in materia di intelligenza artificiale.

RIORDINO DEL GIOCO – In Italia, come noto, se il governo nazionale è riuscito nell’impresa di riordino del gioco online con avvio del relativo bando di gara, il quadro normativo che disciplina la materia retail risulta assai complesso in assenza di un testo unico che raccolga le numerose norme che nel tempo sono state adottate. In questo vuoto normativo, mentre prosegue l’attività regolatoria dell’Adm, si susseguono gliinterventi delle Regioni.

La disciplina del gioco pubblico è contenuta in numerose disposizioni legislative, nonché in decreti del direttore all’Agenzia delle dogane e dei monopoli che si sono stratificati negli anni. Interventi tesi perlopiù a contrastare il fenomeno del gioco illegale ma anche a reperire entrate per la copertura delle manovre finanziarie via via varate.

La filiera di settore, va ricordato, è piuttosto lunga e i numeri dell’occupazione non sono secondari. Gli interventi normativi del caso, va sottolineato, sono in primo luogo tesi a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, contrastare il crimine organizzato e la diffusione del gioco patologico (vedi distanziometro e fasce orarie di attività) e quindi iniziative finalizzate a salvaguardare i minori e i soggetti più deboli da una diffusione del gioco incontrollata.