il Decreto Masaf ridisegna il settore dal prossimo anno con aumento montepremi e nuovo calendario corse.
Il nuovo decreto del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) sull’ippica introduce un aumento del montepremi del 10 percento dal 2026, una nuova distribuzione delle giornate di corsa e incentivi agli investimenti. Analisi B2B per operatori e stakeholder. Il provvedimento Direttoriale (n. 693331 del 24 dicembre 2025), pubblicato dalla Direzione Generale per l’Ippica del Masaf, definisce il calendario nazionale delle corse ippiche 2026, introducendo una serie di interventi strutturali destinati a incidere in modo significativo sull’economia del comparto.
Nello specifico, il montepremi complessivo cresce tra il 9% e il 10% rispetto al 2025, con aumenti per singola giornata che in alcuni casi superano il 20%.
La distribuzione delle risorse viene ottimizzata su base geografica e stagionale, garantendo la continuità delle corse durante tutto l’anno, una migliore correlazione tra dotazioni e presenza effettiva dei cavalli sul territorio che guarda al benessere animale e a una conseguente riduzione dei costi di trasferta, allocando maggiori risorse nelle aree con più cavalli in allenamento. Contestualmente, il minor numero di giornate, a parità di stanziamento, consente una razionalizzazione dei costi complessivi della filiera, concentrando l’offerta su convegni tecnicamente più qualificati.
Nell’ottica dell’ottimizzazione dei costi complessivi della filiera si faranno dunque meno giornate di corse, ma con più corse per giornata. Il calendario viene inoltre ricalibrato per evitare sovrapposizioni tra ippodromi della stessa specialità nella medesima area geografica, per ridurre le giornate con un numero eccessivo di campi in attività, in particolare in concomitanza con i principali Grandi Premi, così da valorizzare gli appuntamenti di vertice del trotto e del galoppo.
È espressamente prevista la possibilità di ulteriori incrementi delle dotazioni e dei montepremi attraverso sponsorizzazioni private, con autorizzazione subordinata alla verifica dell’effettivo versamento delle risorse integrative.
Nuovo calendario corse 2026: meno giornate, più efficienza
Il calendario prevede 775 giornate di trotto e 381 di galoppo, con una distribuzione più razionale e sostenibile. Oltre a consentire l’incremento dei montepremi attraverso sponsorizzazioni private, favorendo l’ingresso di nuovi capitali.
775 giornate trotto e 381 giornate galoppo (di cui 40 ostacoli), con una riduzione di circa il 4% rispetto al consuntivo precedente, per razionalizzare le risorse e migliorare la qualità tecnica. Sono questi i numeri che emergono dalla relazione istruttoria che ha definito la programmazione economico-finanziaria del montepremi 2026 (1° gennaio–31 dicembre) sulla base dei criteri del Decreto Dipartimentale 30 luglio 2025 e del calendario “tecnico” approvato il 31 ottobre 2025, integranto con gli stanziamenti e gli aggiornamenti successivi. Scelta fondata su benchmark UET e IFHA: l’Italia aveva un rapporto corse/cavalli superiore alla media internazionale, si procede quindi a una convergenza graduale verso modelli più sostenibili.
I criteri di distribuzione delle giornate agli ippodromi sono state attribuite incrociando quattro blocchi di indicatori:
- Rating delle corse (qualità media dei cavalli) – 30%
- Numero medio partenti – 40%
- Classificazione dell’ippodromo (strategico, nazionale, istituzionale) – 30%
- Fattore correttivo territoriale basato sulla concentrazione dei cavalli in allenamento per macroarea, per ridurre trasferte e impatto su benessere animal
Lo stanziamento complessivo 2026 si attesta a circa 93 milioni di euro, che sarà soggetto a conferma con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio.
Viene infine confermato il sistema di monitoraggio mensile dei pagamenti, che ha già consentito di smaltire gli arretrati 2023 e gran parte di quelli 2024, e la possibilità di rimodulare il montepremi ordinario fino al ±20% per ippodromo in corso d’anno, in funzione degli scostamenti e delle reali esigenze di calendario.
Il Decreto Masaf 2026 rappresenta pertanto un cambio di passo per l’ippica italiana, puntando su qualità, sostenibilità e attrattività per gli investitori.





