Il Documento unico di programmazione del Comune di Sanremo fissa nel 26 percento la percentuale di introiti del Casinò spettanti al Comune nel prossimo triennio.
“La percentuale di spettanza del Comune sugli introiti lordi per il triennio 2026-2028 è stata concordata con la Casino Spa nella misura del 26 percento sulla base di una previsione di introito che prevede la continuità dell’attività di gioco senza restrizioni, con corrispondente gettito a favore di questo Comune di 13.248.000 euro annui.” Lo si legge nel Documento unico di programmazione 2026-2028 approvato dal consiglio comunale di Sanremo, e nel quale si specifica che sono rimaste comunque in capo al Comune, la spesa per imposta intrattenimenti e la tassa di concessione governativa di 539.200 euro.
Il Dup triennale sottolinea che la specificità del Comune di Sanremo è legata alla presenza delle entrate provenienti dal Casinò Municipale, qualificate come entrate tributarie, in forza della concessione governativa per l’esercizio del gioco d’azzardo con la finalità primaria di consolidamento del bilancio comunale e, ove possibile, con destinazione ad altri enti ed associazioni per lo sviluppo turistico e la complessiva valorizzazione del territorio.
Diventa quindi essenziale per la sostenibilità finanziaria dell’Ente il mantenimento dei flussi finanziari dei contribuenti sanremesi in particolare dei possessori ed utilizzatori di immobili presenti nel territorio e il rilancio del casinò i cui proventi negli ultimi anni sono andati via via decrescendo.
Tuttavia, si aggiunge come ulteriore precisazione, già nel corso del 2023 gli introiti dei giochi fisici hanno superati i livelli pre-pandemia, facendo registrare un risultato più che soddisfacente le aspettative; e assestandosi per il 2024 e 2025 in 55 milioni (comprensivi dei tornei poker). Per il prossimo triennio per ora prudenzialmente è stato previsto un importo di 52.000.000 euro.
