Adm ha stabilito una misura provvisoria del canone mensile a carico dei concessionari del bingo negli anni 2025 e 2026.
Con determinazione direttoriale l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha deciso la rideterminazione provvisoria del canone dovuto dai concessionari del Bingo per gli anni 2025 e 2026, relativamente ai ricorsi presentati quest’anno al Tar Lazio.
“La misura del canone dovuto dai concessionari – ha specificato l’Adm – è provvisoriamente stabilita nella misura di 2.800,00 euro mensili per il periodo che va dal 1° gennaio 20125 al 31 dicembre 2026”.
Dal 2013 al 2024, sono state diverse le proroghe introdotte delle concessioni di gioco del Bingo, accompagnate da aumenti progressivi del canone di proroga. L pronunce del Tar Lazio e del Consiglio di Stato hanno stabilito che l’indennità dovuta dai concessionari sia commisurata al fatturato realizzato, evita do criteri forfettari.
La somma di 2.800 euro è stata considerata un importo provvisorio, in linea con quanto previsto dalla legge e già versato dai concessionari, fino alla definizione delle modalità di calcolo e al provvedimento definitivo.
Sempre con determinazione direttoriale, Adm ha poi disposto la decadenza della convenzione di concessione n. 279/08/R in proroga, in titolarità della società Oxford S.r.l., con sede legale a Roma, esercitata nella sala sita in Via Pernati snc a Novara, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 1, del d.m. 31 gennaio 2000, n. 29, e dell’art. 13, comma 1, della convenzione di concessione, per aver continuato a gestire la sala oltre la scadenza della concessione, senza aver integrato il deposito cauzionale richiesto e aver pagato il canone di proroga del 2025. Inoltre, la società non ha rispettato gli obblighi di pagamento dei contributi Inps e Inail.
Con separato provvedimento perfezionato a cura del Dirigente dell’Ufficio Bingo, saranno incamerate le somme del fondo premi giacenti in sala alla data dell’ultima partita giocata.
