Casinò St. Vincent, Aggravi: ‘Indagini in corso, non confondiamo i piani’

Il presidente del consiglio regionale della Valle d’Aosta Stefano Aggravi commenta le indagini relative al Casinò di Saint Vincent.

 

“Le indagini in corso – che coinvolgono comportamenti personali e presunti reati di natura individuale, sui quali la giustizia farà piena luce – non devono distogliere l’attenzione dalla questione di fondo: il futuro industriale, organizzativo e strategico della Casinò de la Vallée.” Lo scrive sul suo blog Stefano Aggravi, attuale presidente del consiglio regionale della Valle d’Aosta e anche nella passata consiliatura molto attento alle tematiche relative al Casinò di Saint Vincent, del cui percorso concordatario, quando era assessore sotto la giunta guidata da Nicoletta Spelgatti, era stato fautore.
Aggravi sottolinea: “La Casa da gioco è, e rimane, una realtà di gestione privatistica. È quindi un grave errore sovrapporre l’eventuale responsabilità penale di singoli a una valutazione complessiva dell’Azienda. Se qualcuno ha agito in modo illecito, ne risponderà personalmente.
Ma il destino dell’Azienda, della sua struttura e del suo ruolo nell’economia valdostana deve essere valutato su basi oggettive, industriali e di mercato. Confondere comportamenti individuali e strategia aziendale significherebbe fare un danno alla comunità valdostana, al futuro economico dell’Azienda”.

Come noto, la notizia delle indagini sui presunti casi di riciclaggio al Casinò valdostano, che implicano anche due funzionari dello stesso, è stata diffusa mentre il Consiglio Valle si appresta quasi a discutere il futuro gestionale dello stesso. “I prossimi mesi saranno decisivi. Sono già disponibili materiali, analisi e approfondimenti significativi – penso al lavoro condotto da EY e da Grimaldi | Alliance – che offrono una base solida per individuare una soluzione credibile, efficiente e, soprattutto, realmente percorribile. Un percorso già avviato in IV Commissione, ma che richiederà ulteriori approfondimenti e momenti di confronto.
Questa è la sfida autentica: scegliere, finalmente e con responsabilità, quale ruolo dovrà avere la Casinò nella Valle d’Aosta dei prossimi anni. Senza illusioni, senza nostalgie e senza strumentalizzazioni di qualsiasi natura”, osserva ancora Aggravi.