I consiglieri di Campione 2.0 Simone Verda e Gianluca Marchesini commentano la nomina del nuovo presidente del Casinò.
“Prendiamo atto con soddisfazione che la nomina del nuovo presidente Roberto Guarini pone fine alle presidenze pavesi e dà vita a un Cda acefalo da mesi con un cittadino di Campione d’Italia.”
Lo affermano i consiglieri comunali di Campione 2.0 Simone Verda e Gianluca Marchesini, commentando la nomina del nuovo presidente del Casinò da parte dell’assemblea dei soci, ossia il socio unico Comune.
“Siamo convinti che la conoscenza del territorio dell’enclave, la conoscenza diretta con il sindaco del nuovo presidente e i legami con le associazioni possano contribuire ad una valutazione positiva del presente e del futuro della casa da gioco”, proseguono i due consiglieri di opposizione, che si complimentano per il curriculum vitae “degno certamente di rispetto e di attenzione” ma che si riservano “un giudizio sul suo operato visto che dovrà affrontare immediatamente il problema sorto da settembre con la chiamata in arbitrato di 17 convenuti ex amministratori di Como di Lecco e di Campione d’Italia , professionisti autorevoli e di spicco accusati di responsabilità nella mala gestio dell’azienda negli anni passati con richiesta di danno di 80 milioni di euro. Gli stessi non sono mai stati indagati né sottoposti a procedimenti penali che ricordiamo che per altri invece sono in essere e il Comune si è giustamente costituito parte civile”.
I consiglieri di Campione 2.0 ricordano di avere “contestato duramente l’azione nelle sedi opportune e competenti poiché riteniamo quanto meno l’azione prescritta e al limite della lite temeraria. Temiamo concretamente che tale azione possa creare seri problemi al concordato e problemi al Casinò, al Comune e al territorio”.
E aggiungono: “Anche il sindaco (Roberto Canesi Ndr) che nel caso del Casinò è socio, ha sempre sollevato dubbi in merito alla procedura anche se ha bocciato insieme alla sua maggioranza la nostra mozione di annullamento della procedura”.
Verda e Marchesini rendono inoltre noto che “il primo di dicembre il Casinò ha versato la sua quota di 170mila euro (alla Camera arbitrale, come da sua richiesta a tutti i convenuti Ndr) mentre ci risulta che solo due convenuti hanno provveduto a versare la quota parte di 10mila mentre gli altri non lo hanno fatto. Vediamo che dirà il Collegio arbitrale e come il nuovo Cda affronterà anche questa situazione”.
Ai due consiglieri pare inoltre strano che “il consigliere comunale Christian Toini si sia presentato in consiglio comunale a contestare duramente la procedura del lodo arbitrale con un atto depositato agli atti di un tenore al limite della denuncia per poi mettersi la giacca di sindacalista osannando prematuramente la nomina di un manager che non ha ancora preso posizione inevitabilmente su tale fattispecie. E se dovesse avallare la procedura del precedente presidente Mario Venditti poiché la riterrà legale contestando le osservazioni, Toini cosa dichiarerà?”.
In conclusione, Verda e Marchesini augurano buon lavoro a Guarini, “certi della sua professionalità nel valutare i problemi del Casinò che è la fonte di economia del nostro territorio e del nostro futuro”.




