Il deputato sottolinea il valore straordinario dello sport, “perché le esperienze, le attività sportive sono fondamentali proprio come occasione di costruzione della coesione sociale”.
Lo sport come strumento di recupero e valorizzazione delle periferie e la collaborazione tra pubblico e privato come chiave di volta per la realizzazione di progetti concreti e di valore. È quanto emerge dall’intervento dell’onorevole Andrea De Maria, del Partito Democratico, membro della Commissione periferie della Camera, al Csr Award di Entain.
“Le periferie – spiega il deputato – non sono solo le aree periferiche delle città, evidente che sono aree in particolare dei grandi centri urbani dove c’è una concentrazione maggiore di situazioni di fragilità sociale, di criminalità, di contraddizioni sociali. Noi su questo stiamo lavorando molto e devo dire che nelle missioni che abbiamo fatto in tutte le città metropolitane, molte situazioni le abbiamo viste anche nella città metropolitana di Roma, siamo sempre più convinti davvero del valore straordinario che è lo sport, perché le esperienze, le attività sportive sono fondamentali proprio come occasione di costruzione della coesione sociale, dell’inclusione”.
Per esempio, aggiunge, “abbiamo trovato alcuni progetti molto interessanti anche di aree confiscate da organizzazioni criminali che sono state proprie affidate a soggette realtà che svolgono un’attività sportiva in particolare per i giovani. Perché lo sport ha questa funzione credo quelli che siamo qui lo sappiamo bene tutti, per sua natura è un’espressione della persona che tiene insieme appunto coesione sociale, spirito di squadra, impegno, valori positivi e significativi soprattutto se viene interpretato nel modo giusto e anche un’occasione di integrazione tra persone che vengono a vivere e lavorare in Italia da altri paesi del mondo. E poi per tanti giovani gli sportivi sono anche un esempio da ammirare, in cui riconoscerci e quindi lo sport diventa anche per questo uno strumento di coinvolgimento di grande valore. Questo richiede all’istituzione di affrontare una serie di temi, anche io credo moltissimo alla collaborazione col privato sociale, col terzo settore, col mondo dell’impresa e con la filiera istituzionale nel suo insieme quindi provvedimenti nazionali, azione delle regioni, azione degli enti locali. Peraltro in questa fase noi abbiamo moltissime risorse nel comune, in particolare le città metropolitane del Pnrr, al Pinqua, al bando periferia, ci sono tantissime risorse che spesso vengono anche spese in interventi sull’infrastruttura sportiva. Ci sono temi importanti su cui lavorare, penso ad esempio le strutture sportive, perché c’è anche girando l’Italia una grande diversità di offerte di strutture sportive”.
E conclude con un innvito: “Se ci sono progetti come questi che ritenete possano interessare una missione della commissione periferie o anche un’audizione, noi siamo molto interessati a conoscere tutto quello che si muove sul territorio, questa commissione come tutte le commissioni d’inchiesta prima di tutto ha il compito di approfondire e valorizzare le realtà che ci sono sul territorio e tutte quelle realtà che fanno coesione sociale, integrazione, inclusione sociale”.




