“Il lavoro è praticamente concluso. Puntiamo ad avere il testo definitivo entro dicembre”.
Mario Lollobrigida, direttore per i giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, al workshop Sapar ha fatto il punto sul riordino del gioco fisico: “Il testo è quasi pronto, chiudiamo entro dicembre”
Il passaggio decisivo sarà la Conferenza Stato–Regioni. A quanto risulta le Regioni restano irremovibili su due punti: mantenimento delle distanze dai luoghi sensibili e fasce orarie di accensione. Adm propone invece regole più proporzionate, che non compromettano la sostenibilità economica della rete fisica.
Se il decreto verrà approvato entro i tempi previsti, le nuove gare per il gioco fisico – in particolare AWP, sale e scommesse – potranno partire tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Lollobrigida ha precisato che, anche in caso di mancata approvazione del decreto delegato, qualcosa dovrà comunque essere fatto, poiché il Consiglio di Stato ha stabilito che le concessioni prorogate non possono restare tali indefinitamente.
Il futuro delle AWP: “La macchina del futuro deve garantire sicurezza, controlli e tutela del giocatore” La parte più innovativa dell’intervento ha riguardato proprio le Awp, che secondo il direttore ADM sono il segmento che potrebbe evolversi più rapidamente nei prossimi anni. “Le Awp sono il settore che può avere gli sviluppi più significativi. Le nuove tecnologie permettono di creare apparecchi evoluti, più sicuri e con maggiori controlli sul comportamento del giocatore”.
Lollobrigida ha riconosciuto che la raccolta delle AWP è in calo da anni, per normative regionali e comunali spesso illogiche o proibitive, orari frammentati che rendono impossibile una gestione sostenibile delle sale, concorrenza crescente dell’online e dell’illegale.
Nelle intenzioni Adm il nuovo modello Awp dovrà: impedire in modo assoluto l’accesso ai minori; rendere possibile impostare limiti di gioco, monitorare i parametri di sessione gioco; intervenire sulla prevenzione dei rischi. Il direttore ha affrontato anche il nodo della comunicazione, definendo “falsa informazione” quella che confonde sistematicamente raccolta (turnover) e spesa reale. “Una narrazione errata che alimenta paura sociale, norme restrittive e spazi per l’illegalità, soprattutto nell’online oscurato e nella rete parallela dei totem e dei pc clandestini”.
Osservando il ruolo di Adm, Lollobrigida ha precisato: “Resterà quella di sempre: un’autorità tecnica, rigorosa e indipendente. Ma con il riordino aumenterà tanto il dialogo diretto con i concessionari quanto il monitoraggio dell’offerta, la verifica della formazione degli operatori e i controlli di qualità sull’offerta fisica. Saremo più presenti, più vicini e più esigenti”.






