Casinò e gestione: i ‘gettoni a mani clienti’, ecco cosa c’è dietro ad una semplice puntata

Un semplice movimento di cassa e delle fiches dei giocatori ai tavoli va gestito in maniera separata a livello di tavolo e di contabilità: ecco come funziona secondo Mauro Natta.

Cosa vuol dire “gettoni a mani clienti”? I giocatori nei casinò arrivano alla cassa o al tavolo da gioco e puntano e scommettono con naturalezza, senza pensare. Perdono e vincono e cambiano tavolo. Per una casa da gioco qualsiasi movimento dei players va analizzato e, soprattutto, contabilizzato facendo riscontrare la cassa amministrativa con quella di sala. Ed è in questo frangente dell’azione che si inseriscono i cosiddetti gettoni a mani clienti.

A spiegare tutto il meccanismo e ad esporre anche le soluzioni è l’esperto di casinò, Mauro Natta.

Ecco come funziona: “Potrebbe essere necessario, non indispensabile, allargare il discorso sull’organizzazione del lavoro personalmente ritengo quanto di seguito sufficiente senza sconfinare in nozioni meno semplici a comprendersi.

Desidero introdurre una operazione contabile che, nella eventualità di una gestione in concessione al privato, potrebbe risultare strana come lo è stato, per me, a suo tempo. La spiegazione che avevo ricevuto la narro qui di seguito.

Un giocatore si reca alla cassa di sala e acquista gettoni per 1000, si reca al tavolo e inizia a giocare. Ad un certo punto si ricorda di un impegno e corre a telefonare portandosi dietro il rimanente dei gettoni: 400.

La cassa di sala registra inizialmente un incremento in contanti di 1000 e un calo in gettoni di altrettanti 1000; il tavolo vince 600 e si completa con le operazioni di chiusura (verranno versate al cassiere in fase di integrazione). Al cassiere mancano in definitiva 400 in gettoni e crescono 400 in contanti ammesso per semplicità che la vincita di 600 sia versata, in contanti, alla amministrazione.

Allorquando il precedente giocatore ritorna con i restanti 400, questi sono i gettoni a mani clienti. Logicamente i volumi sono molto superiori e. col tempo, possono assumere importi rilevanti.

In buona sostanza l’importo che manca in gettoni è sempre pareggiato dai contanti. Nell’ipotesi di gestione in parola il nuovo gestore deve essere in grado di far fronte, in qualche modo, al pagamento di tutti i gettoni che saranno presentati all’incasso.

A pensarci bene, quando un casinò inizia l’attività si dota di gettoni che utilizza per una propria riserva, per una dotazione dei tavoli e della cassa di sala (con una in contanti). L’utilizzo di gettoni, sia della propria riserva sia della propria dotazione sono sempre bilanciati dal medesimo importo in contanti.

La procedura semplificata

In quanto segue espongo la procedura semplificata e nei minimi termini possibili anche per far meglio intendere i principi sui quali si fonda la metodologia che ho tentato di esemplificare, spero in modo assimilabile.

Immaginiamo un casinò con un solo tavolo di contropartita e uno di circolo, la roulette francese e lo chemin de fer.

All’apertura della roulette si controlla l’esattezza, in numero ed in valore, della dotazione iniziale; alla chiusura la consistenza della rimanenza finale sempre in placche e gettoni e quella dei contanti cambiati al tavolo dai giocatori e le eventuali aggiunte, poi le mance. Avremo così il risultato netto con i primi elementi e quello lordo aggiungendo le mance.

All’apertura del tavolo di chemin si controlla la consistenza della cassa dello changeur e l’esattezza delle carte. Alla chiusura si conta la cagnotte e dopo le mance. Avremo così il risultato netto con il primo elemento e quello lordo aggiungendo le mance.

Tornando alla roulette esemplifico il risultato netto in 1000 derivato dalla differenza tra consistenza finale e dotazione iniziale + 600, contante cambiato direttamente dai giocatori + 400, Le mance ammontano a 520.

La cagnotte è di 300 e le mance chemin 40.

La cassa amministrativa (non ha mai contatti con la clientela) ritira 600 dal tavolo di roulette che integra incamerando l’eccedenza in gettoni che, in seguito versa alla cassa di sala.

La cassa di sala provvede integrando la cassetta dello changeur provvedendo così operando ad una operazione alla pari tra contanti e gettoni per cui nulla cambia per detta operazione.

I contanti che erano nel tavolo di roulette, 400 contati in un ambiente che, solitamente non è la sala da gioco ma l’ufficio cassa centrale, sono versati al cassiere di sala che dovrà rendere conto della vincita e delle mance spettanti al gestore alla amministrazione per la registrazione contabile relativa.

Presumendo che le mance di pertinenza della gestione siano il 50 percento, il cassiere di sala incassa in gettoni 560 per mance (520 + 40), ne paga 280 ai dipendenti e 280 alla amministrazione. Detta cassa fa una operazione perfettamente alla pari, gettoni per contanti.

Alla fine prendiamo in esame le singolo situazioni:

– la cassa amministrativa, versando alla cassa di sala, la integrazione della roulette chiude così come aveva aperto non nella qualità ma nella quantità;

– i tavoli sono nuovamente ripristinati per la prossima apertura;

– la cassa di sala dopo aver ricevuto 600 per la integrazione del tavolo di roulette e 400 dalla cassa centrale è in possesso di quanto deve versare alla amministrazione per il netto 1300 (roulette 1000, chemin de fer 300) e 280 per mance (quota gestione).

Cassa di sala

da roulette, netto 600 a amministrazione:

da roul., mance 520 1300 per netto roulette e

da chemin, cagnotte 300 cagnotte chemin

da chemin, mance 40 280 mance gestione

da cassa centrale 400 280 mance dipendenti

1860 1860

Integrando con tutti gli altri elementi che ritiene utili per verificare il rendimento del tavolo, ad esempio le ore lavorate, l’incidenza del gioco sul totale dei ricavi da giochi da tavolo, l’incidenza dei proventi slot sul totale dei netti, il rapporto mance introiti per ciascun gioco, il rapporto tra contante cambiato e risultati netti, potrà disporre di una serie abbastanza completa per le deduzioni dal punto di vista gestionale in quanto afferenti la politica produttiva. Quanto precede lo si può verificare, volendo, sul sito “Controllori Comunali Casinò di Sanremo, Rossi Mauro” in internet.

Da un argomento siamo passati ad un altro forse maggiormente interessante: quale è, o meglio, può essere, il percorso che l’organizzazione del lavoro ed il relativo controllo è possibile istituire in una casa da gioco, nell’intento di avere ogni possibile elemento valido a determinare il trend della redditività dal punto di vista gestionale. Ritenere che corrisponda a quanto accennato è più che credibile!