Il direttore: “Soddisfatto per la decisione del governo di proporre Roma come sede Euca. Il nostro Paese ha una collocazione geografica strategica”.
Il consiglio dei Ministri ha avallato la presentazione della candidatura di Roma Capitale a ospitare la futura Autorità doganale europea (Euca), istituzione di fondamentale importanza prevista dalla proposta di Regolamento del nuovo Codice doganale dell’Unione europea.
Le dogane dell’Unione, nell’attuale contesto geopolitico, sono chiamate ad affrontare nuove sfide, dal drastico aumento del commercio online alla proliferazione dei traffici illeciti, garantendo maggiore sicurezza a tutti i cittadini europei. L’Euca, attraverso un nuovo Data Hub europeo, svilupperà un sistema di gestione dei rischi armonizzato e condiviso, in grado di agevolare l’individuazione a livello centrale delle merci pericolose.
“Ringrazio il governo per aver dato all’Italia quest’opportunità, che, senza dubbio, merita a pieno titolo – ha spiegato il direttore dell’Adm, Roberto Alesse -. Grazie all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, infatti, siamo protagonisti a livello europeo di uno dei più avanzati processi di digitalizzazione delle procedure di controllo e rappresentiamo una delle amministrazioni doganali più solide e all’avanguardia, capace di contrastare ogni forma di concorrenza sleale suscettibile di penalizzare gli imprenditori europei. Dal punto di vista logistico, poi, il nostro Paese ha una collocazione geografica strategica, è un hub naturale del commercio internazionale e questo ci rende un candidato ideale ad ospitare la nuova Autorità”.






