Nuovo tetto al contante nel caso in cui venisse approvato un emendamento di Fratelli d’Italia. Nel testo previsto anche un bollo da 500 euro.
Tra gli oltre 400 emendamenti segnalati in Legge di Bilancio, ora in Commissione al Senato, c’è anche il 36.0.33 a firma Gelmetti, Ambrogio, Nocco e Russo di Fratelli d’Italia, che propone di innalzare la soglia per l’uso del contante da 5mila a 10mila euro introducendo al contempo una nuova tassa, ovvero un bollo da 500 euro.
L’emendamento – che interessa in modo particolare, nel settore del gioco, i casinò – propone l’articolo 36-bis, e introduce dal 1° gennaio 2026 un’imposta speciale di bollo, nella misura di 500 euro, su ogni pagamento per l’acquisto di beni e servizi effettuato in contanti nel territorio dello Stato, per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro.
Sono soggetti passivi dell’imposta tutti i soggetti, residenti e non residenti, e per tali transazioni è obbligatoria l’emissione della fattura.Il versamento dell’imposta dev’essere effettuato dall’acquirente, tramite apposizione del contrassegno su stampa cartacea della fattura. Copia della fattura deve essere consegnata al soggetto fornitore del bene o del servizio.
Dal 1° gennaio 2023, il limite massimo per i pagamenti in contanti è passato a 4.999,99 euro.






