Parlamento Ue, Ecr: ‘Regolamentare lootbox per contrastare gioco d’azzardo digitale’

Gli eurodeputati di Ecr Lara Magoni e Marco Squarta presentano emendamenti alla relazione su social media e giochi chiedendo anche la regolamentazione delle lootbox.

 

Il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) ha presentato un pacchetto di emendamenti alla relazione sugli impatti dei social media sui giovani, con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei minori e aumentare la responsabilità delle piattaforme digitali. Le proposte, depositate dagli europarlamentari Lara Magoni e Marco Squarta, intervengono sui temi più critici, quali l’esposizione a pornografia e pedopornografia, dipendenze digitali, cyberbullismo, uso distorto degli algoritmi, rischi per la salute mentale e verifica dell’età degli utenti, con un’attenzione particolare anche al mondo delle lootbox.
“Non basta parlare di ‘contenuti dannosi’ in modo generico”, dichiara Squarta. “I nostri emendamenti chiamano le cose con il loro nome: pornografia, pedopornografia, revenge porn, violenza, estremismo, promozione dell’uso di droga. Sono reali minacce quotidiane per milioni di adolescenti. L’Europa deve assumersi la responsabilità di proteggere i minori e pretendere molto di più dalle piattaforme digitali”.

Gli emendamenti introducono le richieste di maggiore moderazione dei contenuti, strumenti più efficaci per impedire ai bambini di accedere ai social mentendo sull’età, trasparenza sugli algoritmi che influenzano ciò che i giovani vedono online, regolamentazione delle lootboxes per contrastare il gioco d’azzardo digitale, potenziamento dell’alfabetizzazione digitale per famiglie e scuole.
“Vogliamo un approccio realistico”, afferma la prima firmataria Lara Magoni. “Oggi i ragazzi possono imbattersi senza controlli in pornografia, autolesionismo e messaggi tossici che minano l’autostima e possono portare a disturbi alimentari e comportamenti estremi. Per questo chiediamo regole più chiare, verifiche dell’età più efficaci e una maggiore responsabilità da parte delle piattaforme”.

 

foto tratta dalla pagina Facebook di Lara Magoni