Il sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi risponde in consiglio comunale all’interrogazione del consigliere Sergio Aureli sull’arbitrato avviato dal Casinò.
Consiglio comunale dedicato anche al Casinò e all’azione arbitrale avviata nei confronti di 17 ex amministratori del Casinò dal 2011 al 2018, per una richiesta di risarcimento di circa 80 milioni di euro, quello di ieri 12 novembre a Campione d’Italia. Il sindaco Roberto Canesi, che aveva in giornata inviato una nota sull’arbitrato ai consiglieri di Campione 2.0 Simone Verda e Ginaluca Marchesini, in risposta alle loro sollecitazioni corredate da un parere legale, ha infatti risposto, stavolta in consiglio comunale come richiesto, all’interrogazione presentata in materia dal consigliere indipendente Sergio Aureli.
“L’azione di arbitrato”, ha spiegato il primo cittadino, “è diretta conseguenza di precise richieste e sollecitazioni della curatela”, ma anche del tribunale di Como, che con decreto del 7 giugno 2021, con il quale “l’impegno assunto da parte della società Casinò a continuare l’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori per i danni provocati a caso della loro condotta negligente è stato posto tra le condizioni di approvazione della proposta di concordato”.
Canesi ha ricordato “una comunicazione fatta dall’ingegner Marco Ambrosini nel 24 giugno 21, dove appunto si diceva che nell’ambito della procedura, cioè del concordato, la società è tenuta, fra l’altro, all’accertamento e al recupero dei danni patrimoniali a essa causati dai titolari di cariche di amministrazione e o di controllo e da terzi in concorso, per azioni e omissioni comunque riferibili alle cariche stesse o ai rapporti con la società. Allora addirittura si indicava un danno di 131 milioni”.
Pertanto “l’approvazione dell’azione di responsabilità non è stato un atto discrezionale da parte del socio comune di Campione, ma un adempimento necessario e obbligatorio derivanti dagli impegni e dalle obbligazioni del concordato”.
Scendendo nei dettagli tecnici dell’interrogazione di Aureli, che fa riferimento a “un patrimonio netto negativo della società al 31-12-2018 di oltre 55 milioni, ricavato dalla domanda di arbitrato”, esso “deriva dalla relazione della curatela ed è ripresa dal professor Cortesi che è l’esperto che ha individuato l’azione di responsabilità”.
Parlando poi dei costi dell’arbitrato, “l’amministrazione comunale ha conoscenza del fatto che il costo per la procedura di fatto possa essere elevato, ma devo sottolineare che nell’ambito dell’assemblea il sottoscritto rappresentante del Comune ha precisato che l’azione di responsabilità veniva autorizzata in quanto, come spiegato precedentemente, è da ritenersi atto dovuto”. A tal fine “l’amministrazione comunale ha già trasmesso, in data 4-11-2025 al Casinò e al suo direttore generale, comunicazione con cui si ribadisce e si richiama la sollecita verifica da parte dei legali incaricati e delle condizioni di cui sopra”.
I PAGAMENTI AGLI EX DIPENDENTI COMUNALI – Nel corso del consiglio comunale si è parlato anche del pagamento dopo almeno sette anni degli stipendi degli ex dipendenti comunali e degli arretrati del beneficio dell’importo integrativo aì pensionati fino al 2018. A tale riguardo il sindaco ha affermato di aver versato all’Osl, per pagare gli arretrati, 7.918.907 euro, anche se c’è da tenere conto delle osservazioni del consulente della Procura Cervellini e della raccomandata dell’anno 2023 inviata a tutti gli ex dipendenti per richiesta restituzione somme. L’Osl chiederà una transazione con gli ex dipendenti prima di dicembre così da cercare di capire come e se pagare. Per quanto riguarda le integrazioni ci sono ancora incertezze sul se e sul quando saranno pagate, a causa di alcuni profili di legalità e di ex regolamenti.






