Pubblicità al gioco vietata, con annunci fraudolenti giro d’affari plurimiliardario

Sotto accusa il colosso Meta, secondo Reuters lo scorso anno ha messo in conto il 10% dei ricavi proprio con questa pratica. 

 

Quindici miliardi di inserzioni sospette al giorno, molte delle quali riguardanti il gioco d’azzardo illegale. Questi i numeri della pratica scorretta che garantirebbe a Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, un giro d’affari da 16 miliardi l’anno, il 10% dei ricavi totali.

A rivelare le cifre, l’agenzia di stampa internazionale Reuters. Da quanto emerge, in particolare, i casinò online senza licenza rappresenterebbero una delle categorie più presenti nelle inserzioni fraudolente. In alcuni casi, singole campagne pubblicitarie per il gioco d’azzardo avrebbero generato entrate mensili superiori ai 60 milioni di dollari per Meta.

Le piattaforme di Meta sarebbero coinvolte in circa un terzo di tutte le truffe online riuscite negli Stati Uniti, con una diffusione significativa del gioco d’azzardo fraudolento anche in Europa e in Asia. Il settore rappresenta uno degli ambiti più redditizi per chi sfrutta le falle nel sistema pubblicitario di Meta, al punto che le multe miliardarie che l’azienda rischia, non sarebberoparagonabili ai guadagni generati.