Il COO del provider Endorphina spiega gli obiettivi dell’azienda in Italia e svela i piani per il futuro.
L’Italia è oggi il mercato di riferimento per Endorphina, il gaming provider già presente nei principali mercati regolamentati, che punta però forte sulla Penisola nel presente e nel prossimo futuro. Come spiega Artyom Moskvin, Chief Operating Officier del gruppo, intervistato durante la fiera Sigma Central Europe di Roma.
“Siamo presenti stabilmente in molti mercati regolati. Lavoriamo in più di 35 giurisdizioni e l’Italia è il nostro mercato di riferimento per il 2025. L’anno prossimo ci concentreremo ancora di più e investiremo le nostre risorse su questo mercato”, spiega il manager. “Credo che ci sia un grande potenziale per noi e nonostante il mercato italiano sia molto conservativo, ritengo sia un mercato in cui la fiducia in un brand è più importante rispetto a qualunque altra cosa. Vogliamo quindi dimostrare che siamo qui e che ci saremo nel tempo e siamo fiduciosi che il nostro prodotto è valido e sappiamo che possiamo fare molto qui”
Quali sono i vostri obiettivi e le vostre aspettative?
“Per il 2026 sono sicuro che saremo nella ‘top 10’ del mercato italiano. Ovviamente vogliamo raggiungere il ‘top 5’ o almeno essere tra i primi sei, ma intanto iniziamo lentamente e poi vedremo dove arriveremo”.
Quali sono le vostre peculiarità che vi distinguono rispetto agli altri competitor?
“Il nostro prodotto è composto da un mix di giochi classici e meccaniche molto amate in Italia. E’ un mix di innovazioni e nuove tecnologie e dello stile classico che richiamano la nostalgia dei giocatori: quindi penso che il prodotto si adatti molto bene. Abbiamo inoltre molte caratteristiche e strumenti per un prodotto molto stabile e rilevante e credo che anche se non siamo originariamente italiani, il nostro approccio per entrare nel mercato è localizzare il prodotto e avere un team locale. Per questo investimo sulle persone e abbiamo un ottimo team dal marketing all’account management, agli sviluppatori in azienda che ci aiutano molto a capire il mercato. Questo è il nostro approccio e sono convinto che abbiamo tutti gli strumenti per riuscire: ma come ho detto il mercato è molto conservativo e ci serve tempo e penso che se saremo consistenti e persistenti con un buon prodotto riusciremo”.






