L’impatto sociale del gioco sotto la lente a Sigma Central Europe

Panel dedicato a ‘Esg, Sostenibilità e il Rendiconto Sociale del Gaming’ nella giornata conclusiva di Sigma Central Europe.

 

Roma – In un contesto internazionale quale è Sigma Central Europe è importante sottolineare l’impatto sociale del comparto del gioco pubblico.
Lo si è infatti fatto nel panel sui Bilanci di Sostenibilità del gioco pubblico dal titolo “Esg, Sostenibilità e il Rendiconto Sociale del Gaming” moderato da Geronimo Cardia, avvocato, cassazionista, dottore commercialista, revisore contabile e anche premiato con riconoscimento Le Fonti come boutique dell’anno in materia di gioco pubblico 2019, 2024, 2025.

Dopo avere affrontato due esempi concreti di impatto quali quelli del ruolo degli operatori a tutela della Sicurezza nazionale e per il contrasto al riciclaggio si è ricordato che negli ultimi anni alcune aziende del comparto dei giochi pubblici hanno deciso volontariamente di sottoporsi alla valutazione delle agenzie di rating Esg.
Questo processo, spiega Cardia, consiste nell’analizzare le prestazioni di un’azienda in termini di impatto ambientale, responsabilità sociale e governance aziendale.
Il rating Esg, organizzato col sistema di rilevazione Gri, fornisce un’importante misura del grado di sostenibilità e responsabilità di un’azienda, aiutando gli investitori, i clienti e gli altri stakeholder a valutare la sua performance non solo finanziaria, ma anche sociale e ambientale.

Le principali e più specifiche leve di impatto del gioco che si individuano tra i prametri Gri sono: responsabilità – la tutela dell’utente; legalità – il presidio dei territori; fiscalità – il contributo fiscale da emersione; occupazione – il contributo occupazionale; responsabilità – la tutela dell’utente.
La principale forma di tutela dei consumatori va individuata nell’esistenza stessa di un’offerta regolata e controllata dallo Stato, affidata a soggetti selezionati tramite gare pubbliche e supportata da filiere competenti, sempre più formate e qualificate, mentre il presidio efficace del territorio è fondamentale per assicurare una protezione adeguata ai consumatori.

La tutela della salute dell’utente va messa al primo posto. E va assicurata in concreto e non in astratto e con la piena consapevolezza che la delicatezza e la complessità del tema richiedono.

La tecnologia può fare molto con gli apparecchi cosiddetti safe che sono parte integrante della transizione tecnologica verso un sistema di gioco più responsabile (tutela della salute pubblica); più sicuro (contro frodi e irregolarità); più trasparente (fiscalmente e socialmente).
Possono essere molto utili per rafforzare le misure di controllo dell’età e di contrasto del gioco patologico, per migliorare il controllo fiscale e contrastare il gioco illegale.

Analizzando in dettaglio, come si è fatto nel panel, la legalità – il presidio dei territori, la leva per garantire legalità e tutela è la presenza capillare sul territorio di un’offerta regolamentata e controllata dallo Stato.

È grazie a questa rete che si possono offrire ai cittadini prodotti trasparenti, sicuri e affidabili.
Quanto alla fiscalità – il contributo fiscale da emersione, il contributo erariale (prelievi ed utili erariali, imposta unica, prelievi sulle vincite) dalle attività dal comparto del gioco è stato pari a 11,6 miliardi di euro nel 2024, contro 11,8 miliardi di euro nel 2023, in diminuzione di 200 milioni di euro, pari a 1,7 percento. Nel 2022 era stato di 11,2 miliardi di euro e di 8,4 miliardi di euro del 2021, secondo dati Adm.

Venendo all’occupazione – il contributo occupazionale, l’aggiornamento delle stime sul numero degli occupati delle filiere dei giochi pubblici successivamente al periodo pandemico ed alle modifiche alle filiere distributive correlate alla più ampia diffusione dell’accesso tramite canali online mantengono intorno a 150.000 gli occupati nelle attività di giochi pubblici, ma con significative modifiche nella composizione delle attività (con riduzione di 4.500 occupati nel settore apparecchi).
Questi numeri, osserva in conclusione Cardia, possono fare riflettere sull’importanza dei presidi di legalità sui territori come sul web.

Sono intervenuti al panel
Andrea Manciulli, direttore delle Relazioni Istituzionali Med-Or Italian Foundation
Valentina Gilberti, responsabile del Successo del Cliente e delle Analisi di Settore Sgr Compliance
Franco Bompani, presidente Eidos Consulting Srl
Daniele Raimondi, Consulente legale Eversheds-Sutherland Italy