Bufalini (Stake Italia): ‘Eliminazione decreto Dignità, rischio giungla per gli operatori legali’

Fabio Angeli Bufalini, direttore di Stake Italia, evidenzia i rischi dell’eliminazione del decreto Dignità che vieta la pubblicità del gioco.

Roma – La possibilità che la Corte di giustizia europea cancelli il divieto di pubblicità del gioco previsto dal decreto Dignità potrebbe non “essere un vantaggio per gli operatori, perché ci riporterebbe a una giungla nel campo della pubblicità del gioco. Se si è arrivati al divieto, parte della colpa è stata degli operatori. Secondo me è necessario un cambio di mentalità”. Questa l’opinione di Fabio Angeli Bufalini, direttore di Stake Italia, durante Sigma Central Europe.
Il manager evidenzia poi come l’Italia sia il quarto mercato del mondo del gioco “ed è quindi cruciale anche per una società globale come Stake. Le nuove concessioni per il gioco online rilasciate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli”, consentendo “maggiori opportunità e più chiarezza per i nuovi investitori. Una bella sfida anche per i nuovi attori come noi di Stake Italia. Importante anche l’obbligo di presentare un piano d’investimento incentrato su tecnologia, sicurezza e gioco responsabile. Ritengo positiva anche la riduzione dei siti di gioco legale da oltre 400 a 52, perché offre maggiore chiarezza agli utenti”.

Sul tema dell’arrivo delle nuove concessioni di gioco online si sofferma anche l’avvocato Stefano Sbordoni, presidente Utis. Esse “hanno completamente rinnovato le certificazioni del settore”, afferma, sottolineando pure che “il lavoro dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli non dovrà però interrompersi con l’assegnazione delle concessioni ma continuare nel tempo, per migliorare ancora la situazione. C’è ancora tanto lavoro da fare, per esempio, nel far conoscere ai cittadini quali siano davvero i siti legali con i quali giocare. Una necessità ancora più importante adesso con la riduzione dei domini autorizzati”.

 

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