Casinò Sanremo, Stefano Fresi è Dioggene al teatro dell’Opera

Stefano Fresi al Casinò di Sanremo con Dioggene domenica 16 novembre ore 21.00 nell’ambito della stagione teatrale inaugurata da Ezio Greggio.

 

Dopo il successo dell’inaugurazione con Ezio Greggio la stagione teatrale del Casinò di Sanremo prosegue con un professionista del Grande e Piccolo schermo che si ripropone in maniera originale per il teatro: Stefano Fresi in Dioggene, domenica 16 novembre ore 21.00.

Stefano Fresi, personalità ecclettica del cinema italiano si è fatto apprezzare per le sue intense interpretazioni in pellicole come Romanzo criminale (2005), Riprendimi (2008) e Smetto quando voglio (2014), per cui ha ricevuto la candidatura al David di Donatello come migliore attore non protagonista.

Appare anche in Ogni maledetto Natale, Noi e la Giulia di Edoardo Leo, La prima volta di mia figlia di Riccardo Rossi, Solo per il weekend e L’età dell’oro di Emanuela Piovano. Farà poi parte del cast del film di Fausto Brizzi Forever Young (2016). Affiancherà Luca Argentero in Al posto tuo di Max Croci e parteciperà ai nuovi due capitoli del fortunato film di Sydney Sibilia Smetto quando voglio: Smetto quando voglio – Reloaded e Revolution. Tra le più recenti interpretazioni troviamo C’è tempo, Il regno, Figli, War – La guerra desiderata e Tutti a bordo, Ma che ti dice il cervello. Nel 2024 è protagonista della serie Kostas.  Come compositore, è autore delle colonne sonore di cortometraggi (L’amore non esiste, Dead Man in Love), serie tv (La linea d’ombra) e film (Visions, Bolgia totale).

Nel primo quadro, Historia de Oddi, bifolcho, Nemesio interpreta un proprio testo, scritto in autentico volgare duecentesco. È la storia di un contadino toscano che ha partecipato alla tremendissima battaglia di Montaperti in cui Siena e Firenze si sono scontrate.

Nel secondo quadro, L’attore e il buon Dio, troviamo Nemesio nel suo camerino, mentre si veste, apprestandosi ad andare in scena. Ma non è dello spettacolo che ci parla, bensì della appena avvenuta rottura violenta con la moglie, tra pianti, grida e insulti.

Nel terzo quadro, Er cane de via der fosso d’a maijana, troviamo Nemesio che vive felice in un bidone dell’immondizia. Ha lasciato tutto, la sua professione e la sua vecchia vita. Ha deciso, come il filosofo greco Diogene, di rifiutare ogni ambizione e possesso per essere libero di parlare del vero senso della vita.