Audizione nelle commissioni Bilancio di Anci, Upi, Uncem e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nessun cenno al tema del gioco.
Qual è la posizione ufficiale della Conferenza delle regioni e delle province autonome sul tema dell’inserimento nel disegno di legge di Bilancio per il 2026 di una disposizione che prevede il trasferimento alle Regioni di 80 milioni in di euro, per il 2026, di gettito degli apparecchi da gioco come incremento del fondo per l’attuazione della delega fiscale per la riorganizzazione della rete fisica in materia di giochi? In molti si aspettavano una presa di posizione da parte dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, oggi 5 novembre in audizione sulla Manovra nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato assieme con i colleghi di Anci, Upi e Uncem.
Invece, nessun cenno, neanche indiretto, è stato fatto, anticipando i punti principali del “documento che voteremo domani in Conferenza delle regioni”, ha spiegato Marco Alparone, coordinatore commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
All’ordine del giorno dei lavori del 6 novembre figura infatti “punto 05 – commissione Affari finanziari – Regione Lombardia – Proposta di documento riguardante prime valutazioni in merito al disegno di legge recante ‘Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028’, da trasmettere alla Commissione 5ª (Bilancio), a seguito dell’audizione dei rappresentanti della Conferenza” ma nel corso dell’audizione di oggi ci si è concentrati su altri temi e non ci sono state sollecitazioni in merito da parte dei componenti della commissione. Alparone ha per esempio evidenziato la bontà di un “confronto tecnico su contributi e saldi di finanza pubblica” ed espresso preoccupazione per i livelli essenziali di prestazioni “che vanno garantiti costituzionalmente e con fondi adeguati, bisogna prestare loro la massima attenzione” (questo il passaggio più “vicino” come tematica al gioco), evidenziando come sia in atto un “dialogo che spero possa continuare all’interno di un confronto sui numeri”.






