Nuova interrogazione in Consiglio Comunale a Campione d’Italia riguardo la vicenda dell’azione di responsabilità e risarcimento danni nei confronti di ex amministratori del Casinò.
Il consigliere comunale indipendente del Comune di Campione d’Italia, Christian Toini, ha presentato un’interrogazione in merito all’azione di responsabilità avviata dall’attuale società di gestione del Casinò Campione d’Italia nei confronti di diciassette ex amministratori e sindaci del Comune in carica dal 2011 al 2018, chiedendo un danno di 80 milioni di euro.
Nell’interrogazione presentata, Toini vuole conoscere:
1. per quale motivo, nella domanda di arbitrato, il patrimonio netto 2018 è indicato come importo negativo di € 55.689.066,71, mentre nell’attestazione del concordato preventivo 2022 il medesimo valore, alla data del 30 aprile 2018, risulta positivo per € 50.338.469;
2. perché nel parere tecnico affidato al Prof. Cortesi non sia stata esaminata la documentazione relativa al concordato preventivo in continuità e alla relativa attestazione di veridicità dei dati aziendali;
3. perché la domanda di arbitrato sostenga che la società avrebbe proseguito l’attività in assenza dei presupposti di continuità sin dal 2012, nonostante il Tribunale di Como abbia invece ammesso la società al concordato in continuità proprio sulla base dell’esistenza di tali condizioni;
4. se sia stata valutata l’eventuale incompetenza del Tribunale Arbitrale per l’azione di responsabilità verso ex amministratori, alla luce della clausola statutaria vigente;
5. per quale ragione l’azione sia stata estesa agli ex sindaci, benché lo Statuto societario non contempli la devoluzione arbitrale per controversie concernenti i componenti del Collegio sindacale;
6. perché non sia stato acquisito un preventivo di spesa legale dettagliato, considerata la complessità e l’entità del contenzioso arbitrale;
7. se sia stato valutato il rischio di soccombenza e le relative ricadute economiche sulla società partecipata;
8. se sia stata considerata la possibilità che, in caso di esito sfavorevole, possa configurarsi un danno erariale a carico della partecipata o del Comune quale socio unico.
LA POSIZIONE DI CAMPIONE 2.0. Sull’argomento prendono di nuovo posizione i consiglieri comunali di opposizione Simone Verda e Gianluca Marchesini: “A fronte del parere riteniamo che l’agire del sindaco e della sua giunta potrebbero portare a delle responsabilità e delle conseguenze che si ripercuoteranno negativamente sulla società Casinò Campione e sul Comune. Se ne assumeranno tutte le responsabilità politiche amministrative ed economiche. Stupisce il silenzio e la passività deli consiglieri comunali tutti che esautorati dei propri diritti accettano supinamente il modus operandi del loro sindaco. Se ci saranno conseguenze sul concordato e sul casino se ne assumeranno anche loro le responsabilità politiche di fronte alla gente. Spiace vedere la superficialità del sindaco nell’ affrontare certi iter nei confronti di stimatissimi ex amministratori comaschi e lecchesi dei cda del casino tirati in ballo con delibere che si stanno rilevando illegittime correndo il rischio anche di creare danni di immagine e risarcimenti che con un’accurata analisi si potevano evitare nel rispetto umano politico ed economico”.






