Il disegno di legge di Bilancio 2026 approda in Senato, ecco le previsioni riassuntive in materia di gioco e di ippica.
Si inizia da Palazzo Madama. Il testo del disegno di legge di Bilancio per il 2026 è stato trasmesso in Senato e qui inizierà l’iter, con un ciclo di audizioni che sicuramente saranno svolte congiuntamente con le competenti commissioni della Camera.
Se le disposizioni in materia di gioco sono chiare e definite (ovviamente c’è ampio spazio per lavorarci nel corso della trasformazione in legge da parte del Parlamento) e quella di maggior rilievo e novità è la previsione di 80 milioni di euro di gettito degli apparecchi da gioco come “incremento del fondo per l’attuazione della delega fiscale per la riorganizzazione della rete fisica in materia di giochi” alle Regioni, per il solo anno 2026, scandagliando le varie tabelle allegate al complesso e corposo dispositivo emergono anche altri dati sul settore.
In particolare, per quanto attiene le “tasse e imposte sulle attività di gioco” si stima un trend in crescita nel triennio: 6.489.000.000 euro nel 2026, 6.704.000.000 euro nel 2027 e 6.833.000.000 euro nel 2028.
Leggera crescita anche per e previsioni di entrate relative alle vincite su giochi e lotterie, inserire nel capitolo “Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d’imposta”: 16.110.420.000 euro nel 2026, 16.200.420.000 euro nel 2027 e 16.625.420.000 euro nel 2028. Lo stesso capitolo stima in 3.182.856.000 euro gli aggi sulle lotterie nel 2026, cifra che sale a 3.194.006.000 euro nel 2027 e a 3.255.206.000 euro nel 2028.
Stabile invece l’introito derivante dal contenzioso in materia di giochi e lotterie e restituzione delle cauzioni: 245.000.000 euro ciascuno per i tre anni considerati. Lo stesso vale per le vincite sulle scommesse ippiche, 662.500.000 euro, e per gli aggi sulle scommesse ippiche, 68.000.000 euro.
Infine, dal controllo, accertamento e riscossione delle imposte sulla circolazione delle merci, garanzia della sicurezza sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi, svolte dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli sono attesi complessivamente 936.340.445 euro nel 2026, 939.244.276 euro nel 2027 e 948.468.910 euro nel 2028.
Parlando invece di ippica, a bilancio ci sono anche degli stanziamenti per “interventi” a suo favore: 152.147.083 euro nel 2026, 151.477.904 euro nel 2027 e 147.247.019 euro nel 2028, dunque una previsione in calo.
IL TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE – Per completezza di informazione e facilità di consultazione, ecco gli articoli del disegno di legge di Bilancio che si riferiscono specificamente al settore del gioco, in alcuni casi, in verità, nell’ambito di una previsione complessiva:
Articolo 136 Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e disposizioni relative (…) 18. Il Ministro dell’economia e delle finanze, con propri decreti, provvede, nell’anno finanziario 2026, all’adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni.
Articolo 147 Stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e disposizioni relative (…) 5. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, per l’anno finanziario 2026, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, le somme iscritte, in termini di residui, di competenza e di cassa, nel capitolo 7810 «Somme da ripartire per assicurare la continuità degli interventi pubblici nel settore agricolo e forestale», istituito nel programma «Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione», nell’ambito della missione «Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca» del medesimo stato di previsione, destinato alle finalità di cui alla legge 23 dicembre 1999, n. 499, recante razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale.
Articolo 153 Disposizioni diverse (…) 13. Le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell’emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004. (…)
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