Sulla base di un parere legale commissionato, i consiglieri di Campione 2.0 interrogano il sindaco sulla nullità della delibera di giunta sulla promozione di un’azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori del Casinò.
La delibera di giunta del 17 dicembre 2024, con la quale si impegnava il sindaco Roberto Canesi “a partecipare all’assemblea della società (Casinò Campione Spa – Sb Ndr) interamente detenuta dall’amministrazione comunale per autorizzare col voto del socio unico, la promozione dell’azione di responsabilità sociale” nei confronti di ex amministratori della Casa da gioco dal 2011 al 2018 “non rientrava fra le competenze di detto organo stabilite dall’articolo 48 del Tuel n° 267/2000 ma apparteneva a quella esclusiva consiliare, ai sensi dell’articolo 42, comma 2, lettera g)”. Inoltre, “la verosimile nullità della delibera comunale n° 123/2024 può esser valutata come fatto generativo di danno alla Società stessa. Infatti, dal punto di vista processuale, l’azione giudiziaria in seguito intrapresa in sede di arbitrato è ora soggetta a forti rischi d’inammissibilità, per assenza della preventiva delibera ex articolo 2393 c.c.” e “si prospettano così forti rischi di responsabilità erariale a carico del rappresentante comunale che ha partecipato e votato nell’assemblea del 19 dicembre 2024”.
Sulla base di queste conclusioni del parere commissionato a uno studio legale, i consiglieri di Campione 2.0 Simone Verda e Gianluca Marchesini hanno inviato una comunicazione con la quale “interrogano il sindaco e informano tutti i componenti del consiglio comunale e il segretario Comunale” al fine di verificare “con attenzione” una serie di richieste.
In dettaglio, “si chiede al sindaco di comunicare per iscritto se e quali interventi intenda porre in essere alla luce dell’allegato parere del nostro legale, nel quale si evidenzia che, per causa della nullità della delibera di Giunta Comunale n°123/2024, si è verificata la nullità della successiva assemblea societaria del 19 dicembre 2024″, che aveva materialmente deciso di avviare l’azione di responsabilità di fronte al tribunale arbitrale, chiedendo agli ex amministratori un totale di 80 milioni di euro.
Inoltre, i due consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di “di comunicare per iscritto le ragioni per le quali la delibera n° 123/2024 della giunta comunale non è stata né prodotta né allegata al verbale di assemblea del 19 dicembre 2024 e alla successiva domanda di arbitrato“.
La missiva è stata inviata per conoscenza anche al prefetto di Como Corrado Conforto Galli.