Marco Zega, direttore Affari Istituzionali e Sviluppo Business di Codere Italia è intervenuto così nell’evento ‘In Nome della Legalità’ parlando di dialogo e del riordino del gioco fisico.
Viterbo – “Siamo in una fase molto delicata per il settore del gioco legale perché, dopo i primi passi del riordino avviati con la gara per il gioco online, resta da affrontare la parte più complessa, quella del gioco fisico. È fondamentale trovare un equilibrio tra gli interessi di Stato, operatori e territori, superando pregiudizi e riconoscendo al gioco pubblico la dignità di un vero comparto economico.” È l’intervento di Marco Zega, direttore Affari Istituzionali e Sviluppo Business di Codere Italia nell’evento “In Nome della Legalità” che, lo stesso manager nelle dichiarazioni video che ha rilasciato a Italian Gaming News, ha una storia pluridecennale.
Secondo Zega “Solo attraverso il dialogo, l’analisi dei dati e la collaborazione tra le parti – principi che da 12 anni animano il progetto – si possono individuare soluzioni efficaci. La presenza degli operatori del gioco legale sul territorio rappresenta un presidio di legalità e un supporto concreto nella prevenzione del gioco patologico e nella lotta all’illegalità, in sinergia con ASL e amministrazioni locali. La sfida ora è nelle mani dei decisori centrali: costruire un riordino del settore equo e sostenibile, che non penalizzi il gioco fisico, tuteli i posti di lavoro e garantisca regole certe e una prospettiva stabile per tutti gli attori coinvolti”.
L’intervista video di Ign
L’evento Codere Italia
Prosegue quindi il viaggio di “In Nome della Legalità”, l’iniziativa itinerante promossa da Codere Italia – multinazionale di riferimento del gioco legale – per favorire un confronto costruttivo sul tema del gioco pubblico, con un’attenzione particolare agli aspetti normativi, ai sistemi di controllo e alla prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo.
Con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, la ventunesima tappa nella Città dei Papi riunisce istituzioni, operatori del settore, rappresentanti delle forze dell’ordine, esperti di prevenzione e referenti dei servizi sociali, con l’obiettivo di analizzare il fenomeno del gioco sul territorio e proporre strumenti concreti per contrastare le derive illegali e favorire un modello sostenibile e responsabile. Sul territorio del comune di Viterbo risultano attivi 73 esercizi per il gioco su canale fisico; 345 sono quelli nella provincia di Viterbo.
Dopo Viterbo, il progetto itinerante “In Nome della Legalità” farà tappa in altre città italiane dove Codere è presente con le sue Gaming Hall.