Gaming, da Sae Institute due eventi di BookCity University 2025

Sae Institute apre le porte del suo campus milanese, il 10 e l’11 novembre, e ospita due eventi di BookCity University 2025.

Sae Institute conferma la sua partecipazione a BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che si terrà dal 10 al 16 novembre 2025. Il focus tematico scelto per la quattordicesima edizione dell’evento è “Il Potere delle Idee e le Idee di Potere”: un gancio per esplorare la relazione dinamica tra idee e potere in un contesto di forti cambiamenti politici, sociali e globali.

L’accademia per la formazione nei creative media, presente da oltre 25 anni a Milano e con altri 29 campus in Europa, contribuirà alla manifestazione con due eventi, entrambi ospitati presso la sede milanese di Via Domenico Trentacoste 14, dedicati alle importanti tematiche della sociologia dei media e alla violenza nello spazio videoludico, in linea con il tema dell’edizione. Le riflessioni prenderanno spunto dai due libri presentati: “Leggere i media. Teorie, metodi e pratiche” e “Ethos della violenza videoludica”, e discussi insieme alle autrici presenti in sala.

Il ciclo di appuntamenti targati Sae Institute si inaugura il 10 novembre alle 16, con l’evento “Media come discorso, discorso come potere”. Nel corso dell’incontro, che nasce dalla necessità di ripensare le teorie dei media a partire da ciò che vediamo oggi nelle piattaforme e nei discorsi culturali, la docente Sae Institute Marija Koprivica Lelićanin, autrice del libro “Leggere i media. Teorie, metodi e pratiche”, dialogherà con Alessandra Micalizzi, psicologa, sociologa e docente Sae Institute, sul modo in cui i media digitali debbano reinterpretare concetti come identità nazionale, appartenenza estetica, partecipazione e consumo culturale, alla luce di un ecosistema digitale sempre più frammentato e visivo. Partendo da una breve rassegna delle principali classificazioni teoriche, verrà presentato un modello alternativo fondato su quattro assi analitici (linguaggio, istituzione, pubblico e rappresentazione) e le principali leggi dell’alfabetizzazione mediatica.

La seconda presentazione, in scena l’11 novembre alle ore 17:30, sarà dedicata al libro “Ethos della violenza videoludica” dell’autrice e psicologa del gaming Elena Del Fante, nell’ambito dell’evento “Violenza e videogiochi: destrutturare le idee e i pregiudizi sugli spazi videoludici”. Il testo parte dal presupposto che nel videogioco la violenza non sia mai solo azione: è linguaggio, simbolo e metafora. Alla luce di questa considerazione, il libro si propone come un’indagine psicologica e culturale sul significato profondo della violenza videoludica, esplorando la funzione come spazio protetto e ritualizzato in cui elaborare pulsioni, paure e desideri.

Attraverso l’analisi di titoli come Doom, Mass Effect, Halo, Red Dead Redemption e Bioshock, il videogioco si rivela un terreno di negoziazione del potere – personale, relazionale, sociale – e come teatro simbolico in cui si mettono in scena conflitti identitari, morali ed esistenziali. La violenza virtuale diventa così un dispositivo narrativo e trasformativo, capace di rendere visibili le fratture dell’animo umano e, al tempo stesso, di offrire nuove forme di comprensione e agency. Nel corso dell’incontro, moderato da Alessandra Micalizzi, si ridefinirà il concetto di medium videoludico: da oggetto da censurare, a spazio in cui il potere dell’idea incontra l’idea stessa di potere.

La partecipazione agli eventi è gratuita, previa registrazione tramite sito web.