Contrasto all’illegalità e spinta sulla digitalizzazione: la roadmap di Adm.
La digitalizzazione tra le priorità strategiche, così come la lotta al gioco illegale. Lo ha confermato il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli Roberto Alesse, che in un’intervista a La Discussione ha rilanciato il concorso bandito per l’assunzione di ingegneri, matematici e fisici, esperti in intelligenza artificiale, investimento che permetterà di accelerare su tematiche ormai globali.
Quanto alle azioni di contrasto al gioco illegale attuate dall’Agenzia, “riguardano da un lato il controllo dei soggetti che operano nel settore dei giochi, dall’altro il controllo delle infrastrutture tecnologiche che erogano giochi sia tramite rete fisica che telematica”, ha specificato il direttore di Adm.
Per la certificazione delle piattaforme, “l’Agenzia effettua, solitamente, controlli attraverso l’esame dei processi adottati dagli organismi di certificazione per la verifica di conformità e, dall’altro, con la verifica della corretta rispondenza dei sistemi e delle piattaforme messe in esercizio dai concessionari e dagli operatori del gioco pubblico rispetto a quanto è stato verificato dagli organismi – ha aggiunto -. Essendo le piattaforme di gioco infrastrutture tecnologiche complesse, in continua evoluzione, è necessario che l’Agenzia si doti di personale sempre più specializzato e di sistemi di monitoraggio, che siano in grado di intercettare e contrastare prontamente eventuali fenomeni illeciti. Le attività di controllo effettuate sul territorio sui sistemi che erogano giochi hanno permesso negli anni di intercettare varie anomalie, sui quali l’Agenzia è intervenuta immediatamente. Nel settore degli apparecchi le maggiori criticità sono state rilevate nelle Awp che, per le loro caratteristiche tecniche, sono state oggetto di alterazioni patologiche nel software e hardware. Con la prossima sostituzione graduale delle Awp con quelle dotate di controllo da remoto, l’Agenzia sarà sempre più baluardo di garanzia della fede pubblica”.
“Per quanto concerne i siti di gioco a distanza riconducibili a operatori illegali, possiamo affermare che, nel 2025, sono significativamente aumentate le nostre azioni di controllo sulla rete e sui social. Il numero di siti inibiti è stato di 864; una cifra mai raggiunta negli ultimi 5 anni. A questo numero si devono aggiungere le segnalazioni trasmesse ad Agcom per la valutazione di eventuali sanzioni di competenza dell’Autorità garante”, ha concluso Alesse.