Quattro in carcere, hanno tre i 25 e i 36 anni di età: a segno diversi colpi nel quadrante nord-est della capitale.
Caschi per agire a volto coperto e armi da fuoco per intimidire titolari e clienti di bar, sale slot e tabaccherie dove erano soliti mettere a segno colpi da migliaia di euro, trafugando talvolta anche biglietti delle lotterie e valori bollati. Questo il meteriale rinvenuto alla banda criminale sgominata nella giornata di martedì in occasione dell’ultimo tentativo di rapina ai danni di un bar tabacchi nel quartiere Talenti di Roma.
L’operazione di polizia è scattata all’esito di un’indagine coordinata dal dipartimento della Procura della Repubblica di Roma competente per la criminalità diffusa e grave. I quattro, tutti italiani e di età compresa tra i 25 ed i 36 anni, sono ora gravemente indiziati dei reati di rapina aggravata e porto abusivo di armi da fuoco. L’autorità giudiziaria ha disposto per i quattro la custodia cautelare in carcere.
Secondo quanto sin qui ricostruito, avevano messo a segno diversi colpi nel quadrante nord-est della Capitale, seguendo un manuale ben preciso. Due di loro, armati e col volto travisato da caschi, facevano irruzione nei locali intimando ai presenti di consegnare il denaro, per poi fuggire col bottino in tasca a bordo di uno scooter rubato, di cui si disfacevano ogni volta in luoghi distinti, dove li attendeva un terzo complice. Da lì, insieme si dirigevano verso una base logistica, allestita nell’abitazione del quarto complice, in zona San Basilio.
Martedì sera mentre uno dei malviventi puntava la pistola contro un cliente, il complice svuotava le casse, saccheggiando anche biglietti della lotteria e valori bollati. Lo schema “da manuale” ha incontrato, però, una imprevista battuta d’arresto quando gli uomini della Squadra Mobile hanno anticipato il terzo step e li hanno sorpresi nel loro luogo di ritrovo. A quel punto, il loro disperato tentativo di fuga dal terrazzo è stato reso vano dall’irruzione degli agenti, che li hanno bloccati ed arrestati. Nelle loro tasche, oltre al bottino “conquistato” poco prima, sono stati rinvenuti anche circa 1000 euro in contanti.
A completare e cristallizzare la ricostruzione degli investigatori sono stati i frame estrapolati dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale ed il rinvenimento dello scooter utilizzato per la fuga e dei capi di abbigliamento indossati al momento del colpo. Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi, coordinati dal Dipartimento della Procura della Repubblica di Roma competente per la criminalità diffusa e grave, per ricostruire la loro eventuale responsabilità anche in altri analoghi episodi precedenti.